La notte inghiotte l'Ism Gradisca, che lascia Flaibano per andare a festeggiare il colpaccio che vale la salvezza. Sul pullaman dei gradiscani si canta a tutto volume, si scherza, si brinda. Tentiamo la sorte, il telefonino del mammasantissima Pedrag Arcaba è libero, e lo sceriffo risponde: "Come ci sentiamo? Al settimo cielo. Personalmente di annate toste, durissime ne ho vissute parecchie, però ora sto provando una gioia immensa, indescrivibile. Ci siamo salvati nonostante i 15 pareggi, le batoste subite, la sfiga. Siamo arrivati qui a Flaibano senza Markic, il mister mi ha messo in mediana, poi sono tornato dietro. C'è chi ha accusato i crampi, chi ha dato tutto, loro ci hanno stretto d'assedio, siamo stati anche fortunati dopo averne subite di cotte e di crude durante il campionato...".
La voce del veterano, dell'inossidabile va e viene, è sommersa da un frastuono infernale, dai cori, dalle risate che dureranno, immaginiamo, fino a notte fonda... 
Sogni d'oro Ism Gradisca, sogni d'oro dopo la baldoria. L'Eccellenza nessuna te la toglie per un altro anno come minimo.   (alexmag)
 

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