Il Porpetto non ha i tacchetti a terra. Nonostante la retrocessione, accolta in maniera serena dai giallorossi dopo aver tentato in tutti i modi di raddrizzare una stagione sbilenca e tostissima: ma non c'è stato verso, vuoi per qualche limite strutturale, vuoi perché... gli dei del pallone così avevano deciso.
Gladiatorio, ammirevole Porpetto. E, adesso, animato dal desiderio di ripartire disputando un buon campionato. Il ds Max Vecchiato, però, sottolinea: "Siamo stati mandati fin troppo spesso a Trieste, ci aspettiamo che non ci siano scherzi o colpi di scena, noi abbiamo già dato". 
I giallorossi hanno ripreso fiato, ricaricato le batterie e preso nota della decisione del tecnico, l'affidabile Ermanno Sinigaglia, di farsi da parte: "Fosse dipeso da noi, il mister avrebbe potuto rimanere; la retrocessione non è certo maturata per colpa sua. Ma Ermanno ha preferito salutarci. Abbiamo rispettato la sua scelta, era e resta un amico. Il nuovo timoniere? Ci stiamo lavorando, ma abbiamo ancora bisogno di qualche giorno: nessuno ci corre dietro".
Anche la squadra parte da uno zoccolo duro di elementi che ci tengono assai alla maglia giallorossa; il resto si dipanerà seguendo le traiettorie più o meno imprevedibili del così detto calcio-mercato.  (alexmag)

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