Prove di resistenza al super Cavazzo. Sono quelle che, ad esempio, sta facendo il Villa, che l'altro ieri - nell'overture dell'ottava d'andata nella Prima categoria del Carnico - ha messo il dito nelle attuali ferite di un Fusca ancora incompiuto e in affanno nonostante l'avvicendamento in panchina che ha visto Lavia sostituire Corti. 
Talché gli arancione, forti di un corroborante 4-1, possono attendere con una certa tranquillità la prossima infuocata settimana, compressa dal turno di Coppa e incardinata sulla sfida al vertice Cavazzo-Villa. 
Raffaele Maisano sta riprendendo le misure su un Carnico che ha ritrovato dopo parecchio tempo: "Oggi pomeriggio non vado a vedere il Cavazzo, le cui caratteristiche conosco. Ci sono fisicamente superiori, ma se riusciremo a far viaggiare il pallone allora le nostre possibilità aumenteranno. Questa è una squadra che ha un grande potenziale, per sprigionarlo però bisognerà lavorare duro e risolvere alcuni problemi. Intanto, constato che stiamo cominciando a capire alcune cose, a mettere in pratica quello che proviamo durante la settimana. I ragazzi vengono numerosi agli allenamenti, mi seguono: il clima al Villa è ottimo, riesco a lavorare bene".
Tra i problemi da superare svetta quello di un tridente offensivo composto per ora da tre solisti: "Non è semplice farli convivere, anche perché prediligono le iniziative personali; la sfida è tosta, e qualche fermata in panchina può essere una buona medicina. Iob è goleador di razza, uno di quegli attaccanti che definisco 'dormienti': magari stanno nell'ombra per tutta la partita e poi si fanno trovare al momento giusto nel posto giusto. Le qualità di Predan si conoscono: è venuto qui per recuperare la miglior condizione dopo l'infortunio; mi pare sia sulla strada buona per tornare un signor Predan. Guariniello in Sardegna giocava in Promozione, ha fatto fatica ad ambientarsi nelle prime uscite, ora però ha cominciato a carburare. Le liete sorprese di maggior entità arrivano da alcuni giovani e da veterani sempre sulla cresta dell'onda come Bertin e Nieddu. Insomma, la stagione si annuncia interessante e la trasferta sul terreno del Cavazzo dirà a che punto siamo arrivati". 
Gli arancione fin qui hanno impressionato soprattutto in trasferta: "Ci può essere una logica in tale comportamento, ossia che negli spazi ci troviamo meglio e abbiamo le armi per far male. Quando invece ci imbattiamo in squadre che badano quasi solo esclusivamente a difendersi facciamo fatica, e tale situazione si verifica più frequentemente sul nostro campo".
Raffaele Maisano e il Carnico: come lo ha trovato? "Il livello è calato rispetto a una dozzina d'anni fa, ma ciò si è verificato in tutti i campionati, a partire dalla serie A... Un difetto che rilevo è che si impreca troppo: per ora gli arbitri sono stati assai tolleranti, altrimenti i cartellini cadrebbero a cascata". 

Alessandro Maganza

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