E' difficile dire di quanto sarà il saldo negativo ma negli ultimi anni siamo stati di fronte ad un calo pesante (lo scorso anno erano rimaste 10, quest’anno al momento sono in 8). La moria di formazioni in Terza categoria nel pordenonese è un fenomeno che va sicuramente analizzato e portato sui tavoli di discussione per valutare il da farsi. Un problema che è comunque di ampio raggio, considerando che anche nel resto della regione le cose non vanno per il meglio. Di oggi l’ufficialità della salita in seconda del Moimacco, che ha usufruito del ripescaggio, dopo la fusione tra Sevegliano e Fauglis, che riduce nuovamente il numero delle squadre. Invece non è andato in porto la fusione tra Diana e Mereto, che proseguiranno per le proprie strade Se anche quest'anno succedesse lo stesso fenomeno il Friuli scenderebbe clamorosamente ancora ad un numero di squadre tale, da mettere in forte dubbio anche la composizione di tre gironi come era nell’ultima stagione. Ecco che l’intervento del presidente regionale Gianni Toffoletto, alle recenti premiazioni di Palmanova, nel quale poneva l’accento sulla necessità di una riforma dei campionati, elminando una categoria, diventa più che una di attualità, anche se i tempi da lui prefissati non comtemplano il 2016/2017. Ma com'è possibile eliminare la terza categoria? C’e’ l’ opzione che appare più percorribile dell’ampliamento del numero dei gironi di seconda categoria (attualmente sono 4 dovrebbero diventare 6/7 ) ; quali problemi si presenterebbero in questo caso: la seconda (già adesso gestita a livello provinciale) perderebbe un pò del suo interesse e della sua importanza non essendoci più le retrocessioni .

Riepilogando la situazione nel 2015/2016 il girone A era composto da 13 squadre (Brugnera, Zoppola, Maniago, Vibate, Orcenico,Blessanese, Polcenigo Budoia, Ramuscellese, Arzino, Purliliese, Mereto, Pro Aviano e Basiliano). Di queste, tre delle quali della provincia di Udine, sono salita in Seconda categoria: Brugnera, Zoppola, Maniago e Polcenigo Budoia, mentre sono scese dalla Seconda il Don Bosco, il Real Castellana e lo Spilimbergo. Ad oggi quindi la truppa delle formazioni della Destra Tagliamento è ridotta a 8 formazioni, stando la decisione del Don Bosco di continuare  la propria attività soltanto con il settore giovanile. Ai nastri di partenza, a meno di ulteriordi defezioni o nuove iscrizioni saranno al via: Arzino, Vibate, Orcenico, Ramuscellese, Purliliese, Pro Aviano, Real Castellana e Spilimbergo. Aggiungendo le tre udinesi della scorsa stagione (Blessanese, Mereto e Basiliano, si formerebbe un girone di 11 squadre. Crediamo non sia un numero tale per poter prendere il via, tenendo conto che nella scorsa stagione si è dovuti rimaner fermi più di un mese nel periodo invernale e così stando le cose il lasso di tempo sarebbe ancora maggiore. E poi francamente un girone a 11, non sarebbe proprio l’ideale C’e’ quindi da prendere in esame la concreta possibilità di ridurre a 2 giorni la Terza categoria (anche se a quel punto diventerebbe, geograficamente parlando, molto complesso) , o trovare un nuovo format, che consenta di giustificare la tassa d’iscrizione con un numero adeguato di gare.

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