Sabato, dopo domani, Roberto Gimmillaro darà l'addio ufficiale al calcio. Il satanasso (un termine ormai di moda su Friuligol: cercheremo di centellinarlo e appiccicarlo solo ai satanassi doc), il satanasso - dicevamo - ha chiamato a raccolta tanti ex compagni di squadra e avversari che in quindici anni di Friuli e di balon hanno reso Gimmy un giocatore apprezzato o temuto, e un uomo che merita rispetto, considerazione e affetto. 
La festa comincerà alle 14 sul terreno della Fulgor di Godia, e andrà avanti per ore: dopo la partitella di rito, seguiranno chiacchiere e mangiate, aspettando le 21 quando sul teleschermo compariranno le immagini di Italia - Germania, l'attesissimo quarto degli Europei in corso di svolgimento in Francia. 
Roberto ci tiene a questa rimpatriata che lo vedrà accogliere a braccia aperta tanti compagni di ventura, in particolare quelli della mitica Union Martignacco e della Fulgor, compresi avversari che sul terreno di gioco gli davano filo da torcere, ma che nella vita di tutti i giorni hanno costruito con lui un rapporto prezioso. Un nome su tutti: quello del satanasso (ci risiamo!) Simone Bruno. 
Il grande Gimmillaro, esempio di generosità e spirito battagliero in campo (giocarci contro è stato un vero inferno), si sta preparando a cambiare vita. Per qualche mese darà una mano nel campionato amatoriale Lcfc allo Ziracco, poi a febbraio saluterà questa terra di cui ormai è diventato un figlio e volerà dall'altra parte del mondo, in Cile: ad attenderlo a Santiago c'è la compagna, che ha trovato lavoro. L'intenzione è quella di aprire un'attività e... fare fortuna. Roberto ogni tanto tornerà in Friuli e in futuro - se diventerà milionario - è probabile che arrivi con l'areo privato al Marco Polo di Venezia, per saltare a bordo del Ferrarino e giungere scommando in quel di Godia: "Presidente Celotti, sono tornato, sono pieno di soldi, cosa dice se portiamo insieme la Fulgor in serie A?".
Caro Roberto Gimmillaro, buona festa: noi sicuramente di te non ci dimenticheremo. E per due motivi: il primo è che sei un vero satanasso. Il secondo: se dovessi diventare straricco, saremmo felicissimi di esserti amici. 

Alessandro Maganza

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