VILLACO - Dopo il pareggio con i russi del Krasnodar, ecco una sconfitta con i tedeschi dell’Union Berlin, da sette anni consecutivi inquilini della Zweite Bundesliga. Ma sono soltanto annotazioni statistiche perché, di questi tempi, con gambe di piombo e disegni tattici da perfezionare, sono altre le cose da capire in casa Udinese. Lo sa bene mister Iachini, che, nel vezzosetto “Stadion Lind” alterna gli schieramenti concedendo minuti e possibilità proprio a tutti. Dai blocchi esce, però, una squadra distratta e, all’8’ un intervento maldestro di Iniguez su Skrzybski provoca il rigore. Dal dischetto Hosinar spiazza Scuffet. Al 19’ il raddoppio tedesco: sul disimpegno imbarazzante della difesa friulana piomba Quiring che innesca Skrzybski. Il sinistro a fil di palo impallina senza remissione l’ex estremo del Como. Al 26’, invece, Harbaoui spara alla luna un delizioso invito di Matos. Insiste la formazione di Iachini e al 31’, al culmine di una felice intesa tra Harbaoui e Matos, Lucas Evangelista la piazza, ma Busk si allunga e devia in angolo. Tocca poi a Jankto pescare Harbaoui, ma la torsione del tunisino proveniente dal campionato belga è imprecisa. Replica l’Union e Hosinar obbliga Scuffet ad una deviazione in angolo. Al 43, finalmente, i bianconeri accorciano: Evangelista dipinge, Harbauoi assiste e Matos, di testa “brucia” Busk. Prima del riposo, però, l’Udinese si fa ”trapanare”  nuovamente nel cuore della difesa e Furstner può scherzare Scuffet con il piattone destro. Il manipolo di ultras presenti di fronte alla tribuna, intanto, oltre ad invocare “gente che lotta”, si esibisce in una serie di coretti poco edificanti anti Red Bull. Ma siamo cosi certi che l’arrivo di Mateschitz e del suoi uomini sarebbe da classificare alla stregua di una disgrazia?

Intanto inizia la ripresa e, dopo una decina di minuti, Iachini ne cambia addirittura sette. Assicurando cosi, a tutta la rosa, tra Seeboden e Villach, adeguato minutaggio. Al 12’Kone graffia immediatamente, realizzando una rete di rara bellezza: il greco entra in area, sistema la palla sul destro e fulmina Busk sul palo posto. E al 18’ tocca al mister tedesco stravolgere la propria formazione, con ben nove sostituzioni. Al 24’ Danilo salva sulla linea (e forse oltre, ma in Carinzia la goal line technology non è ancora in vigore…..) un diagonale di Quaner. Da qui alla fine l’Udinese rischia poco, ma, al tempo stesso, non sfrutta un paio di situazioni di palla inattiva al limite dell’area avversaria con Kone e Lodi. Un difensore avversario, poi, interrompe un’idea di Thereau: ci sarebbe il mani, ma l’ineffabile Maier non decide nulla. Poco importa, una volta tanto non ci saranno né processi, nè polemiche.

Roberto Zanitti

UDINESE – UNION BERLIN   2- 3
RETI: 8'pt Hosinar (rigore), 19'pt Skrzybski, 43'pt Matos, 44'pt Furstner, 12'st Kone

UDINESE: Scuffet, Angella (30st Serafin), Bubnjic (10st Danilo), Samir (10st Felipe), Iniguez (10st Kone), Jankto (15st Armero), Edenilson (10st Widmer), Fofana (10st Badu), Lucas Evangelista (10st Lodi), Matos (1st Perica), Harbaoui (10st Thereau). Allenatore: Iachini. A disposizione: Karnezis, Perisan, Heurtaux, Zapata, Aguirre.

UNION BERLIN: 12 Busk, 37 Leistner (18st Kessel), 3 Pogatetz (18st Puncic), 6 Pedersen (18st Schonheim), 8 Furstner (18st Lenz), 11 Thiel (18st Parensen), 19 Kreilach (18st Zejnullahu), 2 Quiring, 24 Skrzybski, 16 Hosiner (18st Quaner), 28 Trimmel (18st Brandy). Allenatore: Keller. A disposizione: 1 Hesenholer

ARBITRO: Maier di Klagenfurt

AMMONITI: Busk, Matos, Leistner, Felipe.