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Edizione provinciale di Gorizia


AZZURRA - Mattioli: ma che gusto c'è a prendere i ragazzi agli altri?

Il responsabile del settore giovanile del club goriziano: "Niente Juniores, ma parteciperemo con entusiasmo in tutte le altre categorie". La crescita di un vivaio che in poche stagioni è passato da 30 a 110 tesserati

Si respira un'arietta frizzante all'Azzurra Gorizia, realtà limpida, fertile e volitiva di una città che, come dimostra quanto accaduto oggi nelle due ore e passa trascorse sul sintetico di Piazza Vittoria, ha comunque sempre fame di calcio. La creatura di Luca Peresson sta preparando una stagione che si preannuncia ricca di impegni e pirotecnica, a livello di prima squadra (affidata all'inossidabile mediano Michele Tunini), ma anche per quel che riguarda il settore giovanile, che del resto in pochi anni è passato da 30 a 110 tesserati. Un riscontro al buon lavoro compiuto da un gruppo di dirigenti appassionati e armati di buon senso e capacità di dar vita a un ambiente nel quale ragazzi e genitori ci trovano sempre più a loro agio.
Il responsabile della cantera goriziana, Gianluca Mattioli, sottolinea: "Non capisco chi va a prendere i giovani nelle altre società. Ma che gusto ci trova? Ogni club dovrebbe avere l'orgoglio e il desiderio di crearseli da soli i buoni giocatori di domani. Noi all'Azzura ragioniamo così, rispettando il lavoro compiuto nelle altre realtà e cercando continuamente di migliorare come educatori e sul piano calcistico così che ragazzi e genitori restino volentieri qui da noi".
L'Azzurra sarà presente in tutte le categorie giovanili con sue squadre: "Siamo scuola calcio riconosciuta, abbiamo intrapreso un percorso che vogliamo proseguire; l'obiettivo è quello di far arrivare in prima squadra 2-3 giovani a stagione. Ora stiamo cominciando a raccogliere i frutti di quanto seminato. Gli staff tecnici sono praticamente completati, stiamo cercando ancora l'allenatore della formazione Allievi, un gruppo di ragazzi del 2000 assai promettente. Il tecnico dovrà collaborare in maniera sinergica con Tunini. La Juniores? Abbiamo deciso di non farla, anche perché diversi ragazzi saliranno in prima squadra. Abbiamo così cercato di collaborare e aiutare le società vicine come la Juventina, specie per quel che riguarda i Giovanissimi, e il Sovodnje, che parteciperà al campionato Juniores. Con queste e altre realtà i rapporti sono buoni". 
Difficile, del resto, non andare d'accordo con quest' Azzurra, a meno di non essere abituati a cercare scorciatoie o a preferire la furbizia alla lealtà. 

Alessandro Maganza

 

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  Scritto da La Redazione il 21/07/2016
 

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