Il Brugnera non ci sta. La società prende le distanze da qualsiasi sospetto, esprimendo in coro il proprio disappunto verso le ripetute voci di una chiusura del sodalizio. Lo ha precisato con voce ferma e decisa il presidente Gino Silvestrin, da 35 anni a capo del club, durante la conferenza stampa tenutasi nei locali della società, alla presenza della stampa e dei vertici societari. “Si stanno ultimamente rincorrendo voci di una nostra presunta chiusura che smentisco categoricamente. Non capisco da dove escano queste nefandezze. Il Brugnera è vivo, vegeto e più che mai deciso a continuare la sua storia. Sappiamo che tutto questo vociferare a vanvera ha uno scopo ben preciso, e per questo intendiamo divulgarlo a tutti. La vicenda ci ha creato non pochi grattacapi con i genitori dei ragazzi, e ci sta mettendo in seria difficoltà nell’allestimento delle squadre di Pulcini e Piccoli Amici. Siamo sempre stati floridi con queste formazioni e ma di punto in bianco ci troviamo a fare i conti con squadre intere che hanno preso altre destinazioni perché qualcuno ha usato degli stratagemmi vergognosi nei nostri confronti.” 

Si unisce al suo presidente il neo diesse Felice Basso “ Sono entrato in società con questo incarico avendo il figlio che gioca in questa società e appena mi sono messo a disposizione dei dirigenti mi sono mosso per capire gli scenari futuri nell’allestimento delle squadre. Quello che mi sono trovato davanti per le categorie dei più piccoli, ma in parte anche per i giovanissimi è stata una sorte di guerra sporca fatta ad arte da qualcuno per allontanare con menzogne i ragazzi dal Brugnera. Ci siamo sentiti in dovere di convocare una conferenza stampa per far conoscere a tutti la nostra posizione e per far sapere a lettere cubitali che siamo vivi e in piena salute, sia dal punto di vista dei progetti futuri che da quelli economici.” Prendendo in esame più dettagliatamente la vicenda, quello che il club di Via Del Mas intende far venire alla luce riguarda i numeri dei ragazzini delle categorie più piccole, che dai 50 tesserati dell’ultima stagione si sono ridotti notevolmente, quasi ad azzerarsi. Il tutto riconducibile alla pessima idea da parte di qualche ben pensante di gettare allarme sulla società gialloblu, per trarne dei giovamenti a proprio tornaconto. “Siamo dispiaciuti – continua Basso – e molto arrabbiati per questi comportamenti tanto che abbiamo pensato a diverse soluzioni per renderle di dominio pubblico. Questa di stasera è la prima iniziativa che prendiamo, ma non ci fermeremo. Questo modo di agire è giusto che venga alla luce e venga sradicato.” Ma chi mette in circolo queste insinuazioni? «Non facciamo nomi perché siamo signori» prosegue Basso, che rileva come il problema si ponga anche a livello giovanissimi. Anche se in questo caso con l’aiuto di Fontanafredda e Union Rorai siamo in grado di allestire una buona squadra.” La societa ha tenuto inoltre a precisare inoltre che al di là dello stato di salute più che ottimo e fermamente intenzionata a migliorarsi ancora per la crescita dei ragazzi “Ci siamo attrezzati - sottolinea Basso - con tecnici preparati per le formazioni allievi, Giovanissimi con lo scopo di far lievitare tutta la struttura. Porteremo in ragazzi a Piancavallo per alcuni giorni dal 24 al 28 Agosto prossimi per un periodo di preparazione e successivamente faremo lo stesso in una località balnerare aggregando anche la formazione esordienti. “«Il Brugnera è vivo e vegeto – precisa il consigliere Dario Gregoris - e per rispondere ad una ventilata crisi abbiamo cambiato tre tecnici, rimpiazzati da Paolo Brecacin (Allievi) Marco Bessega (Giovanissimi e Alberto Springolo (esordienti). “