GLEMONE - Pretto: "Serie A tra 12 anni". Dalla Torre: allora resto
Nessuno lascia i giallorossi, che per un punto non solo saliti in Seconda. Cena fino alle quattro del mattino per rinsaldare il patto di ferro
Fate largo al Glemone! Il giovanissimo club giallorosso sta vivendo sornionamente queste settimane: mentre altrove si mercanteggia, dalle parti del Simonutti-Maracanà l'idea è quella di salire, da un anno all'altro, dalla Terza su su su fino in serie A. Il piano strategico ha durata ultradecennale e potrà realizzarsi se dalla Leonardo Calcio finalmente usciranno giocatoroni...
Il presidente Luca Pretto è la serenità in persona: "Trattative? Da noi si fanno sotto l'ombrellone, raccontandosi l'ultima barzelletta". Una barzelletta vera, quella della caccia alla stella della squadra, il devastante Enrico Dalla Torre: sul suo telefonino i messaggini dei segugi corteggiatori hanno intasato la memoria. Fatica sprecata, perché il satanasso mercoledì scorso ha firmato la lista del Glemone. E, come lui, anche gli altri mastinacci e pirati giallorossi hanno piantato la bandiera perché quando amicizia e rispetto diventato mastice e collante tutto il resto passa in secondo piano.
Per celebrare il patto di ferro è arrivata la cena di venerdì, durata fino alle quattro del mattino successivo: il gruppo era da un po' che non si ritrovava insieme al gran completo, per cui arrivare alle ore piccole è risultato indispensabile.
Si può sorridere fin che si vuole di aspetti goliardici e di simpaticoni liberi di circolare: la verità è che questo Glemone è nato bene ed è attecchito ancora meglio. C'è mancato un solo punticino, anzi, affinché la squadra si ritrovasse catapultata in Seconda categoria, e questo è l'unico rimpianto della stagione del debutto. La nuova comincerà con gli allenamenti il 22 agosto e proseguirà vivendo la prima esperienza in coppa Regione. E' possibile qualche piccolo ritocchino in rosa e magari l'arrivo a Carnico finito del Pretto d'assalto, il valido Andrea centrocampista del Castello, ma la sostanza non cambierà. E la sostanza del Glemone indubbiamente convince.
Alessandro Maganza