PIEDIMONTE - In Seconda armati di Bertulin, Fedel, Tesolin e Skarabot
I gialloblù di patron Zucco affrontano con serenità il salto di categoria. Guida Valentinuzzi
Toh, il Piedimonte, ruspante e glorioso, un mattino s'è risvegliato (meritatamente) promosso. I gialloblù saliranno in Seconda dopo aver disputato una splendida stagione, arrivando ai play-off e rivaleggiando con compagini quanto mai agguerrite. L'approdo nella categoria superiore non spaventa il presidente Adriano Zucco e gli altri temerari: sono altre le emergenze e le sfide da vincere in questi tempi così complicati. C'è orgoglio e senso della misura al Piedimonte: orgoglio, in particolare, per quel settore giovanile ricostruito e arrivato a una sessantina di tesserati.
La prima squadra è stata affidata al capace Luca Valentinuzzi, e la nuova avventura è partita dallo zoccolo duro dei 13-14 giocatori confermati, a cui si sono aggiunti alcuni elementi interessati. A oggi i due portieri sono Enrico Petronio e l'ex Moraro Simone Bertulin. La difesa potrà contare su Francesco Graba, Ivan Callegaro, Federico Boian, Adriano Scoriaz e sulle new-entry, ossia Michele Fazzari (dal Villesse) e il ventritreenne Flavio Fedel, trascorsi nel Lucinico.
A centrocampo battaglieranno Federico Saveri, Federico Picech, il rientrante Luca Marchioro, Michele Ferri (in arrivo dal Lucinico), nonche Davide Tesolin, trascorsi alla Pro Gorizia.
Infine, in attacco spazio a Federico Del Ciello e Davide Calafiore, mentre il volto nuovo è quello di Daniele Skarabot, proveniente dal Mladost. Ma i gialloblù hanno in piedi qualche altra operazione...
Alessandro Maganza