C'erano duemila persone l'8 giugno del 2003 a Fagagna per seguire la gara del secondo turno dei play-off per la D tra il Pozzuolo e i ciociari dell'Isola Liri. All'andata lo scontro era finito 1-1, con Roberto Piccoli che aveva portato in vantaggio nel primo tempo i friulani di fronte a 2500 spettatori. 
La domenica successiva la partitissima filò via all'insegna dell'equilibrio fino a quando uno sciagurato passaggio all'indietro di un per altro perfetto Garzitto consentì ai laziali di segnare il gol promozione, frustrando il tentativo dei biancoverdi di ritornare in categoria dopo la retrocessione-beffa patita nella primavera dell'anno precedente. E probabilmente, andò bene così: il Pozzuolo, presieduto da Gualtiero Stefanoni, non aveva la forza e la solidità per mettere radici in una serie D. Da lì cominciò anzi la discesa, che ha portato i biancoverdi - tra alterne vicende - in Terza categoria. Quel precedente torna alla mente oggi, leggendo che l'Isola Liri, capace successivamente di sbarcare anche nel calcio professionistico, ha dovuto rinunciare a iscriversi alla serie D per mancanza di risorse. Il futuro del club ciociaro è a rischio, e la crisi giunge dopo anni di convulsioni e di difficoltà superare miracolosamente.
Così vanno le cose nel calcio tricolore e realtà che un tempo sembravano solidissime si sgretolano e finiscono per franare. 
In quel lontano 2003 il Pozzuolo era arrivato secondo nel campionato di Eccellenza alle spalle di una scatenata Sacilese, guidata all'epoca da Gianni Tortolo. I biancoverdi avevano dovuto dividere la piazza d'onore con la Pro Romans, poi superata nello spareggio di Gonars dalla stoccata con cui Massimo Degano (che ancora oggi si va valere nell'Atletico Grifone) aveva piegato nei supplementari la strenua resistenza dei giallorossi. 
Nei play-off per la D era seguito il passaggio del turno a spese del Sestri Levante, costretto ad arrendersi 1-1 e 3-1 ai friulani, trascinati in zona gol da Piccoli e da Tolloi...  
Buona fortuna, Isola Liri: abbi cura di te. 

Alessandro Maganza