Dopo Penaranda (classe 1997), De Paul (1994): l’Udinese veste giovane. Nella speranza immediata di fare un buon campionato e con l’auspicio futuro di cospicue plusvalenze.
“De Paul è un giocatore che abbiamo preso per rimpinguare la rosa di ragazzi giovani – sostiene il ds Bonato – ha qualità offensiva, può giocare da interno o esterno di centrocampo. Si è già visto di cosa è capace: è ulteriore tassello di questo nuovo ciclo. Più in generale partiamo con tanti prospetti: bisognerà avere pazienza, ma siamo convinti di aver trapiantato tanta qualità. Per quanto riguarda Rodrigo, inoltre, ci ha sorpreso la sua immediata capacità di inserimento.”

Ed eccolo, il nuovo arrivato. ”Sono contento, da tanto tempo l’Udinese si era interessata a me. E’ una bella sfida e sono felice di poter lavorare qua”

Cosa puoi dare alla tua nuova realtà?
”Sono consapevole che ci sarà da impegnarsi, ma credo che faremo una buona stagione. Mi fido dell’unità della squadra, del mio lavoro e delle mie doti.”

Sei arrivato al Valencia da giovane e non è andata benissimo.
“Il primo anno facemmo un grande campionato, arrivando fino in Champions. Nella seconda stagione, invece, soprattutto per scelta del mister, non ho dato il meglio di me. Ma problemi non ce ne sono mai stati. Adesso, però, la mia concentrazione è solo per l’Udinese.”

Hai “mollato” la Liga. Perchè adesso e non due anni fa?
“Ho scelto l’ Udinese in quanto me ne hanno parlato bene: inoltre sono stato ricevuto splendidamente. Questo ha contato tanto. Due anni fa non decisi solo io: c’erano Racing e Valencia e andai in Spagna”

L’ambizione personale?
“Il campionato italiano sta al primo livello, perché ci sono grandi giocatori. Adesso non penso tanto a me: conta soprattutto la squadra e piano piano, giorno dopo giorno, vogliamo raggiungere gli obbiettivi.”

Che cosa conoscevi già dell’Udinese?
“Due anni fa già mi ero informato. Inoltre me ne hanno sempre parlato tanto bene. So pure che Di Natale si è ritirato: perciò dovremo fare in modo che non manchi troppo alla gente e alla squadra”

Hai già legato con qualcuno?
“Praticamente con tutti, in particolar modo con i sudamericani”

Il tuo ruolo prediletto?
“La mia posizione preferita sarebbe interno, però posso muovermi anche come ala. Ma dove il mister vuole gioco.”

Hai la doppia nazionalità: dovessi scegliere una maglia?
“Argentina. Sempre. Amo tanto il mio paese e, quando sono lontano, mi manca parecchio.”

Cosa ne pensi della reazione di Messi dopo la Coppa America e l’eventuale addio all‘ “Albiceleste”?
“Era arrabbiato per come sono andate le cose in finale, ma spero ci ripensi. Per me, comunque, rimane il più grande giocatore della storia.”

Anche oltre Maradona?
“Non mi piace fare paragoni. Io però ho affrontato Messi e, per quelli della mia generazione, è il migliore”

Com’è De Paul fuori dal campo?
“Sono una persona molto tranquilla, mi piace stare in casa con la famiglia e… bere mate”

DI NATALE -  Sulla situazione società – ex capitano aggiorna il dg Collavino. “Con Totò ci siamo accordati per rivederci dopo le vacanze, Solo a settembre, quindi, quando anche lui avrà riflettuto a fondo sui  suoi desideri, ne sapremo qualcosa di più…”

Roberto Zanitti