Qualche brivido si è vissuto ieri al comitato regionale della Figc: nell'ultimo giorno utile per iscriversi mancavano ancora all'appello Vesna e Tricesimo. L'allarme è rientrato, le due società hanno completato la procedura. In particolare, il presidente dei carsolini, Roberto Vidoni, era impegnato all'estero per lavoro fino a martedì. Il Vesna non nasconde le sue difficoltà, comuni a tante società. Si tratta di fare il massimo, spendendo ancora meno e, soprattutto, dando spazio ai giovani. E' questa la sfida, che appare ancora più impegnativa di quella affrontata dodici mesi orsono e che però ha portato l'undici di Gigi Sandrin a esprimere un calcio apprezzabile e a regalarsi una storica coppa Italia, con annessa avventura a livello nazionale. 
Vidoni è secco: "Non c'è spazio per proclami o voli pindarici, teniamo i piedi per terra, calibrando ogni mossa. La squadra? Tre-quattro elementi di spicco per vari motivi non saranno più con noi, dal centravanti Colja, a Kosmac, ad Avdic. Li sostituiremo con dei giovani; le direttive sono quelle di prendere giocatori dal '95 in su. Ripetersi non sarà agevole, ma confidiamo comunque di prenderci le nostre soddisfazioni, come abbiamo dimostrato di saper fare in passato".
Un Vesna più giovane, una potenziale mina vagante, dunque, nei piani dei carsolini, in attesa di capire con che razza di concorrenza bisognerà fare i conti nella stagione che bussa alla porta.  (alma)