LA TENDENZA - Lucio Dri: "Più invecchio e più mi cercano"
Telefonata con il mammasantissima del Rive d'Arcano, alle prese con un'estate bollente
Suona il telefono della redazione alpina di Friuligol. All'altro capo della cornetta c'è il mitico sputafiamme Lucio Dri, autentico totem del Rive d'Arcano.
Cosa vuole il mammasantissima? "Sapere se siamo o no in Promozione".
Ripetiamo a Lucio quello che abbiamo appreso: ossia che la Sacilese è ko.
Manca solo l'ufficialità federale, insomma, ma gli azzurri possono considerarsi promossi.
Con il Dri più anziano scambiamo due chiacchiere. Ci racconta: "Ma lo sa che più passano gli anni e più ci sono società che mi cercano! Quest'estate almeno una decina, dalla Promozione alla Seconda. E io a dire: ma non corro quasi più, e non so neppure se continuerò a giocare. Se mi cercano tante brave persone sta comunque a significare che ho combinato qualcosa di buono...".
Lucio dotrebbe alla fine rimanere al Rive, del quale è stato pilastro e uomo squadra, oltre che allenatore nell'ultima settimana dei play-off.
Insieme constatiamo però anche le contraddizioni che vive e propone il calcio dilettantistico regionale: le squadre Amatoriali sono piene di giovani, gli over 40 fanno invece la differenza in categoria. Al di là dei casi singoli e delle storie personali qualche meccanismo non funzione più, o s'è inceppato. Figurarsi poi se in Promozione non dovessero esserci i guardalinee, favorendo così i marpioni di carattere e mestiere, che sanno ben condizionare un direttore di gara magari giovincello e tutto solo...
Alessandro Maganza