MARANESE - Maodus la chioccia. Raddi: trattative sempre più complicate
I lagunari si sono assicurati il navigato difensore e una batteria di giovani interessanti: Kostanica, Buccolo e Cesarin
La Maranese prende forma. E si mostra più giovane, ma senza rinunciare a qualche rughetta che fa rima con esperienza, affidabilità, classe e mentalità. Il colpo di mercato dei lagunari per adesso è Petar Maodus, il difensore centrale che non ha bisogno di troppe presentazioni: lo ricordiamo quando percorreva a tutta velocità con il compasso esagerato la fascia sinistra, o quando azionava il piedone con il contagiri, sfornando cross al bacio o tuonando in maniera micidiale nei calci da fermo. Poi, lo sputafiamme si è allungato la carriera da centrale difensivo di vaglia; Maodus arriva dal Rivignano, una piazza al quale il giocatore è assai legato.
La chioccia Maodus copre il vuoto lasciato da Furlan; Max Raddi e soci stanno cercando anche l'erede di Vecchiet, l'altro perno non più in trincea.
Non sono tempi facili, questi, per convincere giocatori a prendere una decisione: "Nei ragazzi si nota molta incertezza, si lasciano aperte più strade, non è semplice capire le loro intenzioni e idee. Purtroppo, molti di loro non ti fanno sapere neppure che si sono accasati altrove o, se va bene, ti inviano un sms. I tempi stanno cambiando e bisogna prenderne atto. L'intenzione, comunque, è quella di inserire in rosa ancora un paio di elementi di qualità" sottolinea Raddi.
Maodus ma anche diversi giovani interessanti, alcuni già della Maranese, altri provenienti da realtà della zona: è il caso di Kostanica, trascorsi al Cjarlinsmuzane, o di Buccolo, che vanta trascorsi al Gonars e al Torviscosa. Torviscosa da cui proviene Cesarin. La Maranese, insomma, sarà come al solito un osso duro.
Alessandro Maganza