VIRTUS CORNO - Riecco Gashi, i nuovi convincono. Squadra più forte?
L'estate sotto assedio di Libri e soci ha lasciato il posto a un contropiede micidiale che alimenta speranze e convinzione
Il contropiede della Virtus Corno. Sembrava destinata a vivere un'estate di passione la creatura biancazzurra, con diversi giocatori dati in partenza o pronti a cedere alle lusighe delle formazioni più blasonate e con maggiori possibilità economiche. A conti fatti, però, il bilancio è assai diverso e alla fine i virtussini sembrano potersi presentare al via della nuova stagione con una formazione potenzialmente più equilibrata e solida di quella che ha conquistato una sofferta permanenza in Eccellenza.
Antonio Libri, presidente capace anche di tirare fuori le unghie per difendere la sua creatura, ha accolto il ritorno alla base dell'attaccante Gashi, riapparso dopo un assaggio di Lumignacco: inutile stare a spaccare il capello in quattro, il giocatore e la società non si erano lasciati male, per cui il ripensamento del puntero è stato facilitato dalla disponibilità biancazzurra ad accoglierlo.
La prima amichevole, poi, ha già messo in mostra la mentalità e il passo da categoria superiore di Cesselon e Fernandez, le qualità di un estremo difensore di vaglia, più la vecchia guardia, vecchia perché vanta alle spalle anni di Eccellenza, ma ancora anagraficamente assai giovane. In avanti, Gashi può essere l'uomo giusto a innescare il centravanti Tomada, uno che i suoi gol li segna sempre. Se Mosanghini accenderà il turbo i conti potrebbero davvero tornare alla grande, anche se Libri e soci non perdono di vista i movimenti e quello che succede altrove, cercando il mediano di esperienza che completerebbe le manovre estive.
Se arriverà benissimo, altrimenti poco male: la Virtus Corno è partita in contropiede e può guardare con serenità al prossimo futuro. Serenità e prudenza perché quello che conta è il responso del rettangolo di gioco quando i punti e i risultati inizieranno a valere sul serio. (alexmag)