E' finita con un pesante 11-1 l'amichevole dell'Union Martignacco con il Lumignacco. Ma Paolo Barnaba, timoniere dei rossoblù, ha apprezzato sia l'impegno dei suoi, sia l'esperienza piuttosto traumatizzante epperò sicuramente formativa: "Il Lumignacco? C'era un abisso tra loro e noi, mi hanno impressionato. Abbiamo affrontato una squadra quadrata in tutti i reparti, già con i 90' sulle gambe, molto temibile con gli esterni... Davanti non c'era Godeas, ma un Tano di un altro pianeta: del resto, parliamo di un giocatore con esperienze nell'Udinese e al Granada. E poi i giovani, molto motivati, con personalità. Credo che la squadra di Zoratti sarà un osso durissimo per tutti". 
L'erba del vicino è verdissima, ma quella del Martignacco non è da bruciare: "I nostri avversari hanno cominciato la preparazione il 25 luglio, svolgendo un lavoro comprendente anche doppie sedute giornaliere. Loro già lavorano sulla rapidità, noi siamo all'inizio e stiamo lavorando sul fondo. In più, mi mancavano 5-6 titolari del passato campionato: ho approfittato dell'occasione per far fare esperienza ai più giovani, molti provenienti dalla Juniores; l'impatto con avversari del genere è stato duro, ma utile anche magari a far scattare la molla carica dal misurarsi con chi in passato ha militato anche in club professionistici. L'importante era non farsi male e capire a che punto siamo".
La rete firmata dal giovane attaccante Valoppi dopo una bella triangolazione ha dimostrato che c'è margine, molto margine, per migliorare. E, del resto, il primo tempo si è chiuso 4-1, poi il divario è progressivamente aumentato in particolare a causa della differente condizione atletica.
I ragazzi di Barnaba torneranno in campo già domani, nel test che si svolgerà a Cornino, nella tana dell'Atletico Grifone, temibile realtà della Seconda. Il Lumignacco, nel frattempo, giocherà su altri pianeti...

Alessandro Maganza