Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


IL TALENTO - "Non ha il fisico". E invece Marco giocherà nell'Ancona

Il centrocampista del 2001 sottovalutato dal Pordenone è stato tesserato dal club professionista marchigiano. "Grazie Casarsa"

Marco Giovannetti sbarca in un club professionistico. Ieri il promettente centrocampista del 2001 è stato tesserato dall'Ancona, che sta dimostrando di avere un occhio di riguardo per i giovani della nostra regione. 
Così, Marco si è preso una rivincita su chi al Pordenone, un paio di stagioni orsono, non gli aveva dato fiducia, sostenendo che quel ragazzino non aveva il fisico per arrivare a certi livelli. La valutazione si è dimostrata non certo azzeccata visto quello che è accaduto in seguito. La svolta è giunta all'inizio del 2016, quando il talentusoso regista è approdato nel vivaio del Casarsa, legando subito con i compagni di squadra e con lo staff tecnico guidato da Ranieri Cocetta. Marco ha partecipato al provino organizzato dal Carpi insieme al Trieste Calcio: la sua visione di gioco, il saper giocare per la squadra, la tecnica e la duttilità che gli permette di ricoprire tutti i ruoli a centrocampo hanno spinto prima il Carpi, poi la Maceratese e infine l'Ancona a seguirlo. 
Alla fine, la scelta è ricaduta su quest'ultima società; il giovane e i genitori sono rimasti impressionati dalla realtà che hanno toccato con mano; strutture, persone, organizzazione, il convitto, e via elencando hanno spinto ad accettare la proposta della società marchigiana, mentre il Casarsa ha meritoriamente agevolato la felice conclusione del trasferimento. 
Marco Giovannetti è un ragazzo con i piedi per terra; sa che ad attenderlo c'è prima di tutto un'esperienza di vita e che dovrà impegnarsi giorno dopo giorno a scuola e nel calcio con la necessaria determinazione per costruirsi, eventualmente, un futuro legato a uno sport che l'ha conquistato. In famiglia il calcio è una tradizione, arrivata fino a lui e al fratello maggiore, il mancino Mattia, che ora milita in Prima categoria, ma che è stato qualche anno fa una promessa che avrebbe meritato maggior fortuna. 
Adesso non resta che provarci, e Marco questa occasione se l'è guadagnata con impegno e passione.
In bocca al lupo, ragazzo!

Alessandro Maganza

 

 

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 19/08/2016
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,12839 secondi