Una cena, presenti 18 giocatori, l'allenatore e il drappello di dirigenti, ha messo la parola fine alle riflessioni che, da un mese in qua hanno tenuto banco ai Tre Amici Mortegliano, giovane eppur già gloriosa realtà del calcio amatoriale targato Figc. 
Sul tavolo c'era l'ipotesi di non partecipare alla prossima stagione agonistica. E tale ipotesi è divenuta realtà. Il club biancorosso, quindi, non parteciperà né alla coppa Regione e neppure al campionato. Si tratta di un nuovo forfait dopo quello del Corno, che ha scelto il Collinare.
Perchè i Tre Amici hanno deciso di fermarsi? Lo spiega il presidente Tiziano Tarondo: "Ci siamo resi conto che, per diversi motivi e per impegni accresciuti di lavoro, la disponibilità di dirigenti s'era ridotta in maniera eccessiva, rischiando di farci vivere una stagione sul filo del rasoio. Così, abbiamo deciso di darci un anno di tempo per irrobustire la società prima di riprendere il nostro viaggio nel calcio. In questi dodici mesi continueremo con una certa frequenza a trovarci insieme ai giocatori, rinsaldando i legami, e ci daremo da fare per dotarci di una struttura maggiormente solida e propositiva".
Dalla nascita nel 2010, la squadra di Tarondo e Tirelli ha ottenuto una promozione spettacolare (tutte vittorie e un pareggio durante quella cavalcata), s'è aggiudicata la Coppa e, infine, ha conquistato il trionfo più significativo, ossia il titolo regionale, lo scudetto degli Amatori targati Figc. Non sono mancate neppure le difficoltà e le delusioni, prima tra tutte quella di non aver avuto la disposibilità di un terreno di gioco nel comune di appartenenza, Mortegliano.
Durante la riunione-cena nella quale è maturata la scelta di concedersi un anno di pausa, Tiziano Tarondo e Manlio Tirelli hanno ricevuto la visita del terzo amico, quell'Ezio Zorzi con il quale l'avventura partì; in seguito il ds approdò al Pasian di Prato. 

Alessandro Maganza