I nostri federali parlano di A1 degli Amatori come di una specie di girone Elite, pensando di cassare retrocessioni dirette, da sostituire con una sorta di play-out tra l'ultima della A1 e la prima della A2. Purtroppo, però, l'elite in questione non suscita particolare interesse, nonostante l'affannosa ricerca di squadre disponibili... a farsi promuovere. Niente da fare, la riunione svoltasi a Udine in serata non ha sortito effetti palpabili e altre non dovrebbero essere ripetute a breve. 
La situazione è ben triste: dopo i forfait di Tre Amici Mortegliano, Corno, Codroipo e Excalibur, e la rinuncia del miracoloso e sorprendente Pieris al salto di categoria (decisione comunicata per iscritto già lo scorso giugno) la A1 sarebbe, oggi come oggi, ridotta a 10 squadre e la A2 a 16. Si continuerà a far opera di persuasione, magari convincento realtà come l'Ancona Due o il Muglia a farsi un giretto con le corazzate del movimento in modo da poter mandare in scena un'A1 a 12 partecipanti.
Comunque vada a finire la vicenda, si stanno toccando con mano le difficoltà del calcio amatoriale della Figc, un tempo fiorente e frizzante, e oggi resistente ma ad un passo dal coma.
Servirebbero vitamine potentissime, idee, progetti per non arrendersi a un declino costante e quasi ineluttabile, sempre che non sia già troppo tardi... (alexmag)