Alla stadio domenica c'erano anche quei tifosi, quei dirigenti che una trentina d'anni fa seguivano la Tarcentina in Promozione. C'erano allora e ci sono oggi, con parecchi anni in più sulle spalle, ma ci sono anche se non tutti. E hanno gioito per la vittoria colta dai canarini, la prima in campionato dopo il pareggio maturato all'esordio sul terreno dello Zaule, nella nuova e impegnativa categoria. Tanto più che di fronte c'era la Pro Cervignano, una squadra blasonata, importante, agguerrita.
L'avvenimento, quindi, vale più dei canonici tre punti e il presidente della Tarcentina, Emanuele Cum, concorda: "Aspettavamo questa vittoria da tanto tempo e averla conseguita ha portato ulteriore entusiasmo e un po' d'orgoglio supplementare. Sappiamo che siamo solo all'inizio di questa avventura, e che l'umiltà con cui - da ultimi arrivati - affronteremo ogni partita non ci verrà meno per aver vinto una partita. Però è stato bello esordire così sul rettangolo amico; qualche conferma della bontà del lavoro portato avanti è arrivata, già sul campo dello Zaule e in Coppa con la Sanvitese ci eravamo ben comportati".
Chissà, forse essere finiti nel girone B non è stata una sciagura, azzardiamo... "Diversi addetti ai lavori sono dell'idea che il girone pordenon-udinese siamo più difficile e tosto. E' possibile, ma tutt'altro che certo - risponde Cum -. Anche la Pro Cervignano ci ha impegnato al massimo; il nostro portiere, Montagnese, infatti, si è sicuramente guadagnato la pagnotta con i suoi interventi. Siamo consapevoli che ogni partita sarà una battaglia e che basterà calare poco per ritrovarsi in difficoltà. Quello che personalmente mi dà particolare fiducia è il comportamento e il modo di lavorare del tecnico: Edoardo Bearzi è serio, deciso, e premia la meritocrazia; mi pare che i ragazzi l'abbiano capito e lo seguano con molta convinzione". 
A proposito di ragazzi... "Già, ha compresp che per noi della società il fatto che il gol vittoria l'abbia segnato Pividori è stata una soddisfazione ulteriore; lui viene dal nostro settore giovanile, sono queste le piccole grandi gioie che danno un senso al nostro impegnarci".
Le prossime avversarie dei canarini si chiamano San Giovanni e Juventina: ecco, l'esito di queste due sfide - così diversamente insidiose - potrà fornire un primo attendibile responso sul grado di maturità e di solidità raggiunti della sputafiamme di Edoardo Bearzi. 

Alessandro Maganza