Arrivava da un inizio di campionato da incubo, il Sovodnje. E il peggio sembrava materializzarsi sul terreno dell'Isontina, che nel giro di neanche 20', senza impressionare o utilizzare effetti speciali, si issava sul 3-0. Partita finita, biancocelesti nella polvere? No. Perché da lì in poi la musica cambiava e Bernardis con la capoccia accorciava le distanze prima dell'intervallo. Nello spogliatoio "il mister ci ha detto di crederci e di cercare in tutti i modi di segnare il secondo gol. Così, siamo scesi in campo convinti di potercela fare" racconta la punta, classe '92 Alessio Colella. Ancora Bernardis con una conclusione strepitosa e lo stesso Colella con un bel tiro al volo, permettevano al Sovodnje di raggiungere i padroni di casa... "Non ci siamo fermati e a 10' dalla fine Hribersek ha segnato il 4-3. Per noi questo pomeriggio, questa vittoria saranno indimenticabili". Anche per l'Isontina, ma per il motivo opposto. 
Colella spiega: "All'inizio abbiamo pagato le tante assenze che ci costringono a schierare giocatori in ruoli inediti; l'Isontina ci ha perforato sempre con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo; in quelle tre azioni qualcosa non ha funzionato, e ci siamo fatti infilare. Ma non avevamo concesso altre occasioni, dimostrando di potercela giocare alla pari. Abbiamo registrato la difesa e cercato di imporre il nostro gioco. La vittoria vale doppio, visto che arrivavamo da due sconfitte: sì, questa impresa potrebbe rappresentare un punto di svolta del nostro campionato. Personalmente, qui al Sovodnje mi è tornata la voglia di giocare a calcio; ringrazio il mister per la fiducia che dimostra di avere nel sottoscritto: era da un bel po, tra l'altro, che non segnavo... Proprio così, questo è stato un pomeriggio indimenticabile". 

Alessandro Maganza