Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


PRIMA A - Cocozza: "Villanova un miracolo? Non credo nei miracoli"

La squadra nerarancio guida a punteggio pieno il girone assieme al Vajont. Cinque vittorie, compresa la Coppa, su sei gare



Qualche tempo fa un sondaggio indicava il quartiere di Villanova, come la zona cittadina con la migliore qualità di vita della città. A consentire di guadagnare il primato tutta una serie di requisiti a partire dai servizi, dal verde e dall’espansione territoriale.Un territorio dove è nato il centro “De Marchi”, casa del Pordenone calcio, dove sorge l ‘area del centro commerciale della città e dove c’e la casa della locale squadra di calcio. Il centro “Armando Lupieri”, che prende il nome da uno dei sostenitori e principali artefici della nascita del club a cui è dedicato l’impianto. Due campi da gioco, dove scorazzano oltre 100 ragazzi e dove la grande famiglia arancionera si ritrova per vivere assieme questa grande avventura. Già, parliamo di avventura, perché solo due stagioni fa questa squadra navigava in acque agitate lottando per non retrocedere in Terza categoria, ora fa sfoggio di se in Prima categoria, guardando dopo tre gare, tutti dall’alto in basso. Una partenza stratosferica, fatta di programmazione e organizazzione, con impegno e dedizione come in una grande famiglia. Tra Coppa e Campionato cinque vittorie su sei gare, passaggio del turno e un primato in classifica che fa strabuzzare gli occhi. Uno degli artefici di tutto questo è Cristian Cocozza, tecnico al quarto anno sulla panchina che assieme al diesse Querin ha creato un giocattolo invidiato da molti.
Mister se le dico miracolo o programmazione cosa mi risponde?
“Non ho dubbi propendo per la programmazione. I miracoli non sono alla nostra portata. Per ottenere certi risultati bisogna lavorare e arrivarci per gradi. Siamo una realtà che non può permettersi di volare troppo alto, ma se vuole imparare a volare deve arrivarci con la costanza e con la testa sulle spalle.”
Fin qui siete stati quasi perfetti…
“ Ho dei ragazzi con grande qualità che hanno formato un gruppo molto omogeneo. La rosa è di 20 giocatori che ritengo tutti dei titolari. Se rimaniamo sereni e approcciamo sempre le gare con la giusta mentalità possiamo giocarcela con tutti, se invece perdiamo di vista questa prerogativa possiamo essere vulnerabili. A Barbeano vincevamo 2-0, poi ci siamo seduti e siamo stati recuperati, Per nostra fortuna è stato un calo momentaneo della concentrazione e siamo riusciti a riprendere la gara, ma non sarà sempre possibile.”
Qual’e il segreto di questo Villanova?
“ Non ci sono segreti, c’e’ solo grande qualità e determinazione.”
Dove volete arrivare?
“ Potrà sembrare riduttivo, ma il nostro obiettivo primario rimangono i 40 punti, per poi provare ad arrivare più in alto possibile. Siamo e restiamo umili, tutto quello che abbiamo conquistato fin qui lo abbiamo fatto con pazienza e sacrificio.”
Secondo lei quando potremmo capire se la sua squadra può essere in grado di lottare per qualcosa di più rispetto alla salvezza?
“ Capiremo qualcosa quando affronteremo squadre come Vajont, Rauscedo, Codroipo e Corva per citarne alcune di quelle maggiormente accreditate. Abbiamo affrontato il Corva in Coppa, che tra l’altro ci ha battuto, lasciandomi una notevole impressione, giocano bene e hanno un tecnico esperto. I responsi di quelle ci diranno di che pasta siamo fatti.”


 

Print Friendly and PDF
  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 26/09/2016
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,58960 secondi