Quindici reti al passivo, 11 delle quali incassate in campionato. Tre sconfitte in altrettante giornate: salvata miracolosamente la “ghirba” lo scorso anno, dopo un avvio estremamente negativo il Fagagna non può fare finta di nulla.

“Di sicuro non pensavamo di essere messi cosi male – ammette il ds Merlino – inutile negarlo, siamo in difficoltà. Al tempo stesso, però, rimaniamo fiduciosi: anch’io ho fatto l’allenatore e so che, in determinate situazioni, serve del tempo.” E Zampieri, che dice? “E’ il primo ad essere dispiaciuto, anche perchè le sue squadre hanno sempre avuto una precisa identità. Da noi sta invece incontrando qualche difficoltà: credo che il suo compito principale sia quello di organizzare la squadra un po’ meglio. Anche per non subire cosi tante reti.” Totale fiducia nel mister, comunque. “Sicuro. Può stare tranquillo e continuare a lavorare.” I freddi numeri raccontano che la vostra retroguardia si sfalda soprattutto nella ripresa. “Sarà, ma contro il San Quirino, formazione peraltro ampiamente alla nostra portata, siamo andati in controtendenza, giocando meglio nel secondo tempo e sfiorando, prima di subire il terzo gol, anche il pareggio. Non credo ad un problema di condizione fisica: più che altro dobbiamo fare dei passi avanti sul piano della mentalità e della concentrazione. Forse, la vittoria di Coppa contro il Brian, ci aveva illuso…” (r.z.)