E' stato uno dei risultati meno preventivabili della domenica: ci riferiamo all'1-0 con cui il Bearzi ha inflitto al Pagnacco la prima sconfitta in campionato. Imprevedibile davvero, l'esito del match anche se gli udinesi stanno recuperando alcuni elementi importanti e crescendo di condizione. Tuttavia, sul rettangolo di gioco è stato il Pagnacco a monopolizzare il possesso palla, proiettandosi costantemente nella metà campo gialloblù. Una supremazia territoriale e di gioco risultata però totalmente arida e infruttuosa; il Bearzi ha capitalizzato la scorribanda del marpione Sibilla, che s'è bevuto un paio di difensori ospiti, gonfiando il sacco con precisione. Uno spunto, sostanzialmente l'unico, degno dei bei tempi, degno di un bomber di razza; ma anche un'azione che ha fatto arrabbiare non poco il tecnico granata Sandro De Sabata, per il contegno morbido e ingenuo tenuto dai suoi francobollatori nella fatale e decisiva circostanza. Il Bearzi, capita l'antifona, s'è ritratto nella propria trequarti, erigendo un fenomenale muraglione; difficile perforarlo, tanto più dopo aver perso nell'allenamento del venerdì per infortunio il centravanti Masotti, l'uomo giusto per aprire varchi e fare a sportellate; l'attaccante dovrebbe restare fuori per due-tre settimane. Eppure il Pagnacco ha costruito le sue brave occasioni sfruttando anche la condizione atletica decisamente superiore: i granata per ora difettano di lucidità e freddezza in zona gol. Ed ecco spiegato l'imprevisto scivolone. Il calcio sa essere diabolico, e il Bearzi di domenica diavolico lo è stato davvero. (alexmag)