TERZA C - Il Mossa di Panico studia già da mina vagante
Esordio roboante con l'Aurisina, ma il tecnico resta prudente: "Girone con 5-6 squadre di vaglia, speriamo di far parte del gruppo". Il problema degli allenamenti: i giorni utili sono il lunedì e il giovedi
Si preannuncia un girone C di Terza categoria molto combattuto con numerose contendenti ai primi posti. Tra queste ci potrebbe essere anche il Mossa, la rinata società che dopo tre anni di assenza è riuscita ad iscriversi nuovamente ad un campionato dilettantistico, ricominciando ovviamente dalla base. Domenica la squadra ha battuto per 5-0 l’Aurisina: risultato importante contro un avversario che non era al top della forma ma che la dice lunga sul potenziale dei biancazzurri. Un misto di giovani leve e giocatori d’esperienza che, seppur tra mille difficoltà, vogliono divertirsi e raggiungere qualcosa di importante, come spiega il tecnico Salvatore Panico.
Un buon esordio, con un risultato piuttosto netto. Si considera soddisfatto?
“Sì, soprattutto se consideriamo che la squadra è stata messa in piedi soltanto un mese fa. Va bene perché abbiamo sbloccato subito il risultato, forse complice anche un po’ di fortuna, e anche con i cambi che ho effettuato nella ripresa il gruppo è stato molto efficace. Il risultato che ne è uscito penalizza un po’ l’Aurisina, che è comunque una buona squadra ma si è presentata senza alcuni giocatori importanti che avrebbero fatto sicuramente la differenza”.
L’entusiasmo non manca e a vista la squadra sembra competitiva…
“A me questo gruppo piace. Abbiamo unito veterani con giovani, e poi abbiamo dei giocatori davvero validi. L’arrivo di Sow dal Villesse ne è un esempio, e non a caso ha segnato già due gol. Penso che questa sia una buona squadra, però avremo bisogno di tempo per compattarla nel modo giusto”.
Dove sono rivolti i vostri pensieri in questa stagione?
“Innanzitutto a divertirci e a vincere più partite possibili. Non voglio lasciarmi andare a facili proclami però, perché credo sarà un girone molto combattuto, con tanti derby e tante avversarie competitive. A mio avviso ci sono almeno cinque o sei squadre che possono puntare in alto, e spero che tra queste ci sia anche il Mossa”.
Quali saranno le squadre da temere di più, secondo lei?
“L’Alabarda si è rinforzata molto e anche il Gaja reputo sia un buon gruppo. Poi c’è La Fortezza, che dicono abbia giocatori di spessore, per non parlare dell’Ufm che gode di atleti di categoria nettamente superiore. Anche il Lucinico dirà la sua, quindi ci sarà davvero battaglia”.
E voi vi sentite pronti per affrontare a testa alta questo girone?
“Mentalmente sì, fisicamente un po’ meno. Purtroppo abbiamo grosse difficoltà ad allenarci e se la situazione non si risolve non so quanto riusciremo a reggere. Il campo del Mossa è gestito dalla Pro Gorizia e quindi abbiamo dovuto accontentarci delle giornate che erano rimaste libere: il lunedì e il giovedì. Ovviamente è giusto che la Pro Gorizia utilizzi il campo e non vogliamo creare problemi, solo che con due allenamenti a settimana, di cui uno il giorno successivo alla partita, non è per niente facile”.
Alessandra Antoni