TERZA C - Petruzzi: lo Strassoldo è cresciuto e quel Basso non perdona
Il presidente del Villanova scherza: "Li abbiamo lasciati vincere". Poi spiega: "Siamo ancora in ritardo di condizione". Il rigore ripetuto e... un chiosco vincente
L'attesa era notevole: per un Villanova, quello plasmato da Todone, che avrebbe voluto subito dimostrare di poter costituire un osso duro per le squadre ambiziose del girone C di Terza. I biancoverdi ospitavano lo Strassoldo, una di quelle formazione ambiziose. Buona l'affluenza, molti i portoghesi non paganti, ma irretiti da un chiosco armato di brocche, boccali, paninoni e quant'altro...
Si parte e i biancoverdi di casa passano in vantaggio. Euforia, ma che non dura molto. Anche lo Strassoldo si procura un rigore, lo sbagliano gli ospiti, ma l'arbitro fa ripetere, arriva l'1-1. Mario Petruzzi non cerca alibi: "Ci hanno superato 6-2, hanno dimostrato di essere più forti oppure potrei dire che li abbiamo fatti vincere...".
Non è deluso il presidente del Villanova: "Sono realista; al di là dei valori tecnici, siamo anche in ritardo di preparazione; diversi ragazzi si sono aggregati tardi per vari motivi, la benzina è quella che è. Possiamo soltanto migliorare e ci impegneremo per riuscirci. Inoltre, devo ammettere che lo Strassoldo ospitato ieri mi è parso superiore a quello del passato campionato: sono cresciuti, probabilmente puntano in alto".
Basso, autore di una quaterna, il patron biancoverde lo tessererebbe volentieri: "Non ti perdona, come hai un'esitazione, zac, e ti ritrovi il pallone in fondo al sacco. Abbiamo comunque vissuto un bel pomeriggio di sport e amicizia. Era la prima di campionato, non è andata poi così male...".