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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Lazio nel... Vortice bianconero

Domani sera, allo “Stadio Friuli /Dacia Arena” (ore 20.45), anticipo della settima giornata di andata. Iachini: “Servirà una gara di grande attenzione: vietato concedere cross e uno contro uno. In attacco, poi, passaggi più corti e rapidi”. Badu ancora in forse. Presentato il co - sponsor

 

Ci sono giornate nelle quali venti minuti non bastano per fare una partita. Come contro il Sassuolo, in quel di Reggio Emilia. Dove, ad essere schietti, l’Udinese non ha collezionato nemmeno una bella figura. Anzi. Per questo i bianconeri sono chiamati ad una pronta riabilitazione: l’occasione si chiama Lazio, avversaria domani sera (ore 20. 45, arbitro Russo di Nola) allo “Stadio Friuli /Dacia Arena”. Ultimo scoglio prima della sosta dedicata alle Nazionali.

“Il nostro obbiettivo è dare continuità al lavoro portato avanti finora,  come vanno affrontati e superati i problemi che, inevitabilmente, fanno parte di una stagione – spiega mister Iachini stavolta dovremo fare una grande gara sotto l’aspetto della fase difensiva e offensiva. Sinora abbiamo offerto cose buone e altre meno, ma fanno parte del nostro percorso di lavoro. Margini di crescita ce ne sono, si intravvedono segnali positivi: però dobbiamo lavorare tanto, perchè sono passate solo sei settimane”

Ma a che punto sta la sua Udinese?
“Siamo partiti per giocare in una certa maniera, adottando poi un modulo diverso per le caratteristiche dei giocatori arrivati. Gli infortuni ci hanno impedito di andare avanti in tranquillità, ma ci stiamo conoscendo e abbiamo ancora bisogno di tempo”

Perché, dopo un brutto primo tempo, contro il Sassuolo la sua squadra è uscita solo nel finale?
“Nei primi 45 minuti abbiamo sbagliato troppo, sul piano del fraseggio e del palleggio. Se facciamo cosi, siamo meno pericolosi. Dobbiamo giocare meno palle lunghe, scegliendo passaggi più corti e rapidi. Siamo comunque la squadra che ha concesso meno occasioni agli avversari: stiamo creando basi solide, cresceremo”

Ma perchè Zapata, reduce da due reti, e Perica solo in corso d’opera?
“Zapata era un pò affaticato: farlo partire subito, avrebbe significato forzare le cose. Dirò di più: se ci fosse stato Lucas Evangelista, sarebbe stato inizialmente schierato lui per De Paul. Abbiamo i nostri parametri di valutazione: in base a quelli, assieme allo staff medico sappiamo sappiamo quando un giocatore è, più o meno, a rischio infortunio.”

E’ possibile riproporre i due trequartisti?
“Di volta in volta vogliamo valutare se è fattibile. Thereau ? Più si allenerà con la squadra e più ritroverà condizione e movimenti tattici

In questo primo scorcio di torneo, la Lazio ha cambiato spesso faccia.
“A prescindere dai moduli, ha qualità importanti. Servirà una gara concentrata, attenta, come abbiamo saputo fare molto bene in altre occasioni. La volontà è quella.”

Gli esterni avanzati biancazzurri hanno qualità notevoli.
“Servirà accorciare nei tempi giusti, più e meglio, con raddoppi efficaci. Senza concedere cross e uno contro uno di troppo.”

Ci sarà l’opportunità di ammirare tanti giovani su ambo i fronti.
“Per quanto ci riguarda è una situazione affascinante: veder lavorare e migliorare i ragazzi ti gratifica. Bisogna, però, affrettare le conoscenze, perchè arrivano anche le partite. E la serie A, oltre a non perdonare, non ti concede tanto tempo…”

Badu come sta?
“Vediamo gli sviluppi degli ultimi due allenamenti, poi ci confronteremo con lo staff medico. Al momento è in dubbio.”

Potrebbe scoccare di nuovo l’ora di Fofana?
“Vedremo. Il primo mese ha lavorato per essere schierato davanti alla difesa. Poi, arrivato Kums, abbiamo intrapreso un altro tipo di percorso: e giocare mezzala non è la stessa cosa. Sta crescendo e noi lo stiamo aspettando, affinchè possa interpretare il ruolo in maniera efficace”

Jankto?
“Su una base esistente l’Udinese intende inserire giovani di questo tipo, che stanno maturando. E Jankto, a Reggio Emilia, ha fatto la sua bella figura. Come Penaranda che, contro la Fiorentina aveva fatto intravvedere cose importanti.”

VORTICE -  In calce alla conferenza stampa del tecnico è stato presentato Vortice, uno di due co - sponsor (l’altro è Magnadyne) che campeggia già da due gare sulle casacche bianconere. Vortice – azienda che sforna prodotti relativi al settore della ventilazione residenziale, commerciale e industriale e del trattamento dell’aria in generale – marchio storico abbinato al pugilato già una quarantina d’anni orsono, ha deciso di tornare nel professionismo sportivo sposando il calcio e, più precisamente, il progetto della famiglia Pozzo. Sede principale a Milano, Vortice dà lavoro a circa 300 dipendenti e anima un indotto di circa 1300 persone. Molto bene funzionano le esportazioni: le sue “creature” vengono, infatti, collocate in 90 paesi.

 

 

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  Scritto da Roberto Zanitti il 30/09/2016
 

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