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Edizione provinciale di Tolmezzo


CARNICO - Il Trasaghis in Prima da primo: un ritorno da applausi!

Promossi, i biancoverdi in extremis hanno bruciato sul traguardo l'Audax, vincendo il campionato di Seconda categoria. Una cavalcata senza pareggi e con tanti protagonisti sugli scudi...

E' passata quasi sotto silenzio l'impresona del Trasaghis. Non è giusto, perché i biancoverdi l'hanno combinata grossa e bella, non solo conquistando il ritorno in Prima categoria, la serie A del Carnico, un obiettivo colto con Audax e Tarvisio, ma riuscendo attraverso un girone di ritorno strabiliante, da 11 vittorie, a superare sul filo di lana i marziani dell'Audax, che avevano chiuso la fase ascendente del campionato di Seconda con una dozzina di punti di vantaggio su Ridolfo e soci, e che però hanno dovuto accontentarsi della piazza d'onore.
Merita quindi gli applausi a scena aperta la stagione in crescendo di una squadra, quella biancoverde, cresciuta di partita in partita fino a diventare irresistibile, orgogliosamente irresistibile. Eppure l'avventura non era delle più semplici se sol si considerano, ad esempio, gli infortuni e i contrattempi accusati da due pezzi da novanta dell'attacco come Stefano Sattolo e Daniele Masini. Oppure la difficoltà di gestire una rosa ampia, formata da qualcosa come 35-40 guerrieri, tutti con la voglia di contribuire e di giocare.
Però alla fine la creatura plasmata dal terzetto formato da Oliviero Di Santolo, Adriano Manente e dal preparatore atletico Toffoletto ha trovato i suoi punti di riferimento, il suo gioco, la sua identità di formazione a trazione anteriore, ma anche capace di stringere i denti in difesa.
Una curiosità balza all'occhio: in ventiquattro partite i biancoverdi non hanno mai pareggiato, chiudendo l'avventura con 18 vittorie e 6 sconfitte, condite da 65 reti segnate e 26 subite. Adriano Manente, ai bei tempi attaccante di vaglia (Pozzuolo, Manzano, Martignacco...) racconta: "E' dal 2004 che dò una mano a questa realtà alla quale mi sono affezionato. Ci siamo presi il compito di riportarla in Prima, certo non avevamo messo in preventivo addirittura di vincere il campionato. Il merito è dei ragazzi, che non hanno mai mollato, credendo fino in fondo di poter anche superare l'Audax; salire di categoria è bello, ma farlo arrivando davanti a tutti ha un altro sapore".
Fondamentale per l'esito della cavalcata è stato l'apporto tecnico, tattico ma soprattuto sul piano della mentalità infuso nel gruppo dagli eterni Gabriele Marsico e Andrea Giordano, ormai alle soglie dei 50 ma ancora armati della vivacità degna di rampanti giovanotti. Questo Trasaghis ha dimostrato d'essere una miscela esplosiva, con l'aggiunta di un bel po' di classe, quella trasfusa da un Valentino Alessandro o da un Francesco Bernardinis. E c'era anche tutto il resto: allegria, rispetto per i compagni, condivisione, spirito di squadra; altrimenti, d'altro canto, un campionato non si vince.
Un gruppo del genere può affrontare la Prima categoria senza paura. Ma, intanto, è l'ora di festeggiare e di ricevere i complimenti e la dovuta attenzione. Il Trasaghis, silenziato dai più, ha parlato con i fatti, con le vittorie, e regalandosi il campionato di Seconda categoria vinto con quella pazzesca rincorsa-rimonta che solo qualche mese fa sarebbe parsa impossibile. 

Alessandro Maganza 






 

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  Scritto da La Redazione il 11/10/2016
 

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