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Edizione provinciale di Pordenone


CORDENONS - Mian: "Sono infastidito da quello che ho visto"

Due calci di rigore consentono al Campodarsego di recuperare il doppio svantaggio. Cordenons arrabbiato

Anche Superman alle volte è solo Clark Kent. E’ capitato al Campodarsego contro il Cordenons, che deve ringraziare due calci di rigore, di cui uno molto dubbio, se è riuscito ad evitare il tracollo casalingo. Umore contrastante quello in casa cordenonese, a esprimere tutta la rabbia ci pensa il tecnico Massimo Mian.
Mister più contento per il punto guadagnato o più arrabbiato per la vittoria buttata via?
“Non contento e anche arrabbiato, ma soprattutto un po’ infastidito. Due rigori in 8 minuti, con uno particolarmente dubbio mi lascia l’amaro in bocca, perche’ credo che a parti invertite, non ci avrebbero mai concesso due penalty. Quella sorte di legge non scritta che aiuta sempre le squadre più blasonate, rispetto a quelle di bassa classifica. Accettiamo con grande dispiacere il verdetto, ma non senza evidenziare quello che è successo. Resta un gran rammarico, una rabbia che dobbiamo preservare per la prossima gara”.

Che cosa ha detto la gara dei suoi ragazzi?
“Ho detto che stiamo crescendo, siamo stati bravi a chiudere loro gli spazi e proporci in avanti e fallire alcune buone occasioni, uno pericolosissima con Perfetto. Abbiamo colpito al momento giusto portandoci sul 2-0 controllando le loro sfuriate con ordine e compattezza. Purtroppo i minuti finali ci sono costati i tre punti. Ma la prestazione è buona”.

Domenica non c'era Mattielig, di cosa soffre Mattielig?
“Purtroppo ha una infiammazione alla pianta del piede che stiamo cercando di curare. Non si può allenare e questo sicuramente una perdita che ci danneggia, speriamo nella medicina per risolvere il problema”.

Sguardo al mercato con il diesse Renzo Nadin. Non siete più riusciti a tesserare Baggio, sembrava una cosa fatta, cosa è successo?
“Avevamo chiuso con la stretta di mano, d’accordo su tutto, il giorno dopo ha firmato per la Pievigina. Voltafaccia sul quale preferisco non aggiungere altro”.


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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 17/10/2016
 

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