La Coppa Italia del Pordenone finisce qua, al 111 minuto della ripresa, quando una macroscopica disattenzione della difensa neroverde reagala a Tulli la palla del 2-1. Coglie l’attimo l’undici bolzanino di Viali, bravo a crederci fino alla fine, nonostante le forze in campo ormai fossero allo stremo. Turno over globale per il Pordenone, che ha chiuso la gara con 2 ragazzi del 97 e due del 98 in campo, testimonianza evidente che il club del presidente Lovisa pensasse più al campionato che alla coccarda tricolore. Lo stesso si può dire anche il team bolzanino, ma meno corposo, se si considera che nella ripresa sono entrati in campo giocatori del calibro di Obodo e Tulli. Forse ci ha creduto di più il Sudtirol, ma sta di fatto che il Pordenone non avrebbe meritato di perdere una gara che ormai era in dirittura d’arrivo con i rigori alle porte. Un Pordenone che ha disputato una buona gara, facendo vedere delle ottime cose, pur dovendo fare i conti con una precaria intesa tra i reparti, palese in molte giocate e nella costruzione della manovra. Cattaneo e Pietribiasi hanno provato a prendere per mano i compagni, cercando spazi e velocità con l’aiuto di Gerbaudo e del talentino Broh (classe 1997). Avanti il Pordenone al 15’ minuto: Pietribiasi si mangia due avversari entra in area e serve un assist perfetto per Azzi, che infila Fortunato. Primo tempo che non regala altre emozioni e manda le squadre al riposo con i neroverdi in vantaggio. Nella ripresa parte meglio la squadra di Tedino che costruisce la possibile palla del raddoppio. Traversone dalla sinistra di De Agostini per l’incornata di Raffini, Fortunato di nome e di fatto il portiere ospite, che vola e tocca la palla quel tanto che basta per spedirla sulla traversa e poi in angolo. Due minuti più tardi è Semenzato, subentrato nel primo tempo a Pellegrini, calciare forte in porta ma Fortunato fa buona guardia. Al 23’ dopo una sterile pressione ospite, arriva improvviso il gol del pareggio. Gerbaudo perde palla al limite dell’area con la sfera che rotola sui piedi di Spagnoli. Il nr. 14 prende la mira e fa partire un preciso pallone all’incrocio. Grande gol per il ragazzo di Fiume Veneto. Il Pordenone prova a reagire, ma le forze non sono quelle ideali. Le due squadre arrivano al fischio finale con diversi giocatori in preda ai crampi. I supplementari sono un over time poco gradito da entrambe le squadre, ma per una delle due è pronto il Venezia ai sedicesimi e bisogna decretare una vincente. Al 2’ minuto del primo supplementare palle d’oro sui piedi del giovanissimo De Anna, che si fa deviare in angolo dal portiere la conclusione ravvicinata. Si corre al piccolo trotto, con i rigori ormai che sembrano l’epilogo definitivo. Ma il Sudtirol non ci sta. Lungo pallone per Spagnoli sulla quale D’Arsie non riesce ad intervenire per l’ostacolo di un compagno e il giocatore ospite riesce a recupare la palla eservire Tulli, solo soletto in mezzo all’area, che controlla e calcia facilmente a rete. Ultimo brivido al 115’ con Cassin, che arriva in corsa sul traversone di De Agostini, ma il tocco non è preciso e rotola a lato.

PORDENONE - SUDTIROL 1-2 d.t.s.
GOL: pt 15′ Azzi; st 23′ Spagnoli; sts 11′ Tulli

PORDENONE: D’Arsiè; Pellegrini (pt 21′ Semenzato), Parodi, Marchi, De Agostini; Cattaneo, Broh, Gerbaudo, Azzi; Pietribiasi (st 48′ De Anna), Raffini (st 16′ Cassin). A disp.: Colesso, Stefani, Ingegneri, Berrettoni, Salamon, Misuraca, Molin, De Nuzzo. All. Tedino.

SÜDTIROL: Fortunato; Martinelli, Di Nunzio (st 44′ Bassoli), Baldan, Brugger; Packer (st 25′ Tulli), Furlan (st 9′ Obodo), Vasco; Torregrossa, Sparacello, Spagnoli. A disp.: Marcone, Cia, Gliozzi, Ciurria, Tait, Carella, Dallago, Breschi. All. Viali.

ARBITRO: Zanonato di Vicenza. Assistenti: Ceccon di Lovere e Michieli di Padova.

NOTE: ammoniti Vasco, Gerbaudo, Martinelli. Angoli 4-2. Recupero: pt 1′; st 4′; pts 1′. Spettatori 650, incasso 2.000 euro.