PRO CERVIGNANO - Carne o pesce, Panozzo e Dose. E poi quel Chiccaro...
Chiacchierata con Gabriele Pozzar tra la vittoria da squadra vera con la Valnatisone e la sfida alla Pro Gorizia. "Avremmo potuto benissimo essere a punteggio pieno"
Ma è carne o è pesce questa Pro Cervignano. Tre vittorie, tre sconfitte, sei gol fatti, sei subiti. Nove i punti in classifica... Gabriele Pozzar l'idea ce l'ha precisa: la sua creatura gioca, crea, potrebbe essere benissimo davanti a tutte in questo momento. E' il bello e il brutto del calcio. La vittoria colta sulla Valnatisone dà grossi stimoli ai gialloblù, attesi dalla sfida con la Pro Gorizia. Insomma, è il momento di insistere, di provare a volare, di mettere a frutto quello che si è seminato...
Pozzar, come sta la sua Pro?
"E' parecchio infortunata, troppo per i miei gusti. L'ultima tegola riguarda il giovane Sirch, che domenica sera è incappato in un incidente in auto. Ora, ha le dita steccate... Non abbiamo pace".
E battete una Valnatisone...
"Mi sono alzato dalla panchina letteralmente distrutto; che battaglia! Partita tosta, dura, con mezza occasione per parte, nessuna delle due voleva mollare di un millimetro; ho giocato con quattro punte per necessità, era un rischio, ma i miei hanno capito e si sono sacrificati in fase di copertura. Altre volte abbiamo prodotto molto di più, ma quella di domenica è una delle gare che rendono fiero della squadra un allenatore. Ho recepito dei segnali veramente promettenti".
E su Panozzo cosa può dirci?
"Che scalpita ma deve avere pazienza dopo quello che ha passato. Quindi, lo centellino, lo utilizzo a piccole dosi".
Dosi e Dose, come il portiere del Gonars...
"Mamma mia cosa ci ha combinato: ha parato l'imparabile. Riusciamo sempre a tirar fuori il massimo dai portieri avversari".
E' soddisfatto del calcio che propone la squadra?
"Parecchio anche se ci vorrebbe più concretezza. Ci sono capitati degli episodi! Penso a Beltrame e al menisco rotto. Ha voluto stare in campo, poi a 5' dalla fine non è riuscito a staccare a causa del problema: gol e partita persa a Tarcento. Ora potremmo benissimo essere a punteggio pieno: questo è il calcio".
State sfornando dei giovanotti interessanti.
"Ho cominciato ad allenare alla Pro Cervignano i Giovanissimi. Ora quei ragazzini sono cresciuti, sono venuti su e me li ritrovo in prima squadra. E' un bel vedere".
Parla di Chiccaro?
"Anche di lui. Il ragazzo del '99 ha un carattere tosto ed è già piuttosto smaliziato. Domenica siamo agli sgoccioli della partita e sostituisco un senatore, uno esperto. E questo come un fulmine mi esce dal campo. Stiamo vincendo 1-0, bisognerebbe far passare il tempo. Cambio Chiccaro e lui se la prende comoda, camminando neanche avesse novant'anni e avesse bisogno delle stampelle. Prima di uscire è andato a dare la mano all'arbitro, a salutarlo... Certe cose non te le insegnano, te le porti dentro".
Alessandro Maganza