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Edizione provinciale di Pordenone


U.RORAI: Biscontin "Siamo in crescita. Ma la serata di Cormons..."

Al tecnico pordenonese non è ancora andata giù la serata di Coppa Regione. Il successo sulla Tilaventina riporta il sereno

C’era tanta rabbia da smaltire in fretta, e quale occasione migliore per farlo se non quella di tornare subito in campo e vincere. Detto, fatto, l’Union Rorai di Andrea Biscontin, mal digerita l’eliminazione ai rigori in Coppa, si è rifatta ai danni della Tilaventina, prendendosi tre punti e inserendo la marcia giusta per rimanere aggrappata alle migliori della classe. Tanta voglia di dimenticare in fretta e di ripartire
E’ cosi mister?
“Volevamo il riscatto – esordisce Biscontin - a Cormons abbiamo gettato alle ortiche la qualificazione, mettendo in campo soprattutto nel primo tepo un atteggiamento che non mi è assolutamente piaciuto. Le posso assicurare che nell’intervallo mi sono fatto abbondantemente sentire e qualcosa nella ripresa ha funzionato un po’ meglio. Alla fine siamo usciti sbagliando tre rigori su quattro, quando avremmo potuto chiudere prima la gara. Sabato con la Tilaventina ho rivisto la squadra con il giusto approccio e quella cattiveria ideale per arrivare a vincere, questo è l’Union che desidero sempre”.
Come giudica questa prima parte della stagione per la sua formazione?
“Ammetto che pensavo di partire più forte. Una serie di circostanza legate agli infortuni ci stanno condizionando parecchio, anche se devo ammettere di avere a disposzione 22 giocatori che dal punto di vista tecnico sono tutti dei potenziali titolari. E’ comprensibile che alcuni giocatore, come Nieddu, Bertolo e Zilli per noi sono pedine in grado di darci un’elevato tasso tecnico, ma soprattutto al momento sostiuirli con dei pari ruolo non è possibile e dare forzatamente adattare altri giocatori in ruoli diversi dai loro. Comunquein generale sono contento anche alla luce di un calendario non particolarmente agevole, se si pensa che abbiamo già affrontato Villanova, Codroipo e il Ragogna”.
Soffrite di pareggite, 3 ics su sei gare, come lo spiega?
“Credo sia legato molto a qualche errore di troppo in fase offensiva. Se penso alla gara di Codroipo, sul campo di una delle squadre migliori che ho visto finora, dove abbiamo fallito un calcio di rigore a 20 dalla fine, meritando molto di più del pareggio, mi consolo. Ma d’ora in avanti dobbiamo migliorare, anche se purtroppo devo fare i conti con l’età dei miei attaccanti. Gardenal ha 36 anni e Bertolo, per altro infortunato, ne ha 35, forse qualcosina dovremmo fare in sede di campagna di riparazione. Il campionato è molto lungo e molto equilibrato, da qui alla fine, c’e’ tempo per fare meglio”.
Che ruolo vuole recitare la sua squadra?
“Abbiamo un obiettivo ben preciso stampato in mente; fare meglio del sesto posto dello scorso anno. Stiamo crescendo e assimilando il nuovo modulo di gioco: da qui in avanti contiamo di migliorarci costantemente e iniziare a correre con continuità. Una volta trovata la giusta quadratura del cerchio e recuperato gli acciaccati credo si potrà vedere il migliore Union Rorai”.
Guardando il girone chi indica tra le favorite?
“Per quello visto finora, posso dire che il Codroipo mi è parso una squadra molto solida, ben organizzata, con grande esperienza e qualità. Ho visto bene anche il Villanova, dotato nel reparto avanzato di una qualità eccelsa per la categoria. Notevole anche il gioco espresso dal Ragogna, che nei primi venti minuti ci ha demoliti. Fortunatamente ci siamo ripresi pareggiando la gara, ma mi è rimasta impressa la loro grande compattezza e velocità. Per il resto non conosco quest’anno il Vajont, ma credo che sia una formazione ostica, che ha sempre fatto bene negli ultimi due anni e poi attenti al Maniago Libero e al Corva, due squadre allenate da tecnici molto esperti e che conoscono benissimo la categoria”.
Maniagolibero che sarà la vostra prossima tappa…
“ Brutto cliente, squadra rinnovata, giovane che sta risalendo le posizioni. Noi non abbiamo mai vinto in casa loro.Gregolin sa come tirare fuori il massimo dai suoi ragazzi, sarà un impegno molto complicato”.

 


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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 19/10/2016
 

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