Ci tenevano in maniera speciale quelli del Santamaria al derby sul campo del Risano: per la rivalità esistente e per le batoste rimediate negli scorsi anni e, in particolare, nel passato campionato. Così, la creatura di Stefano Chiarandini ha preparato in ogni particolare la trasferta sul rettangolo della corazzata di Peter Livon ed è riuscita a firmare l'impresona. Marco Vida, ds dei biancazzurri, è euforico: "Finalmente! Come si fa a vincere a Risano? Disputando la partita perfetta e sfruttando la giornata no in cui sono incappati i padroni di casa. Con loro non ti senti mai tranquillo, possono segnare in qualsiasi momento, sfruttando un'invenzione, un calcio da fermo o chissà cosa. Anche sul 2-0 non mi sono mai rilassato... E' andata non bene, ma benissimo".
Il Santamaria ha messo in atto il piano di battaglia: "Il nostro tecnico non ha rinunciato al 4-3-3 su cui ha deciso di investire. L'interpretazione data dalla squadra è stata maiuscola: abbiamo cercato di annullare le fonti di gioco della Risanese, pressando i vari Caruso, Giacomini, Bassi e Clocchiatti; siamo stati molto aggressivi sui portatori di palla, riuscendo così a recuperare palloni sulla loro trequarti per ripartire a tutta velocità. I ragazzi sono stati splendidi".
Continua a segnare Nin, giunto alla quinta marcatura, di cui quattro sono rigori: sta avendo successo l'idea di coinvolgerlo sempre di più nel gioco, anche se il talento si accende ancora a sprazzi.
Per la Risanese il pomeriggio è cominciato male ma si è chiuso peggio: non solo è arrivata la sconfitta, ma condita dalle espulsioni dei difensori Nascimbeni e Mattiussi, autentici pilastri della squadra. Un problema in più in vista dei prossimi impegni, anche se si può star sicuri che la fuoriserie di Livon tirerà subito fuori l'orgoglio e spianerà le unghie nell'intento di rimettersi immediatamente a correre. (alexmag)