Quarantaquattro anni di vita, di sport, di umanità e di solidarietà e buone azioni. Il Leon Bianco continua nel suo mirabile percorso, ben più importante e ammirevole dei risultati, delle vittorie ottenute. La società di Cormons ieri ha festeggiato un momento storico: per la prima volta in tanti anni, infatti, le sue due squadre che animano il pianeta Amatori della Figc, si sono affrontate in una gara ufficiale, risoltasi di misura in favore di quella A. 
E' stata l'occasione per vivere un sabato pomeriggio speciale, proseguito una volta calato il sole, all'insegna dell'amicizia e dell'allegria che ha coinvolto tantissime persone. 
Non stavano nella pelle lo storico dirigente (per tutti resta il presidente) Adriano Granzini e l'attuale gran capo, il degno erede Claudio Di Giorgio. Granzini: "Questa sfida la aspettavamo da tempo, ma per motivi regolamentari non è stato mai possibile poter schierare le due formazioni nello stesso girone. Quest'anno, però, il girone di A2 era solo uno, così ci siamo trovati a vivere questo duello in famiglia, che ha richiamato amici, simpatizzanti e curiosi. Vedere il chiosco così pieno ci riempie di felicità, perché con il ricavato potremo aiutare missionari, bisognosi e persone a cui ci affidamo per fare del bene".
Sì, perché una delle caratteristiche del club isontino è la sua vocazione al sociale, a cui aggiunge l'organizzazione del torneo Marino Bigot, ormai un classico nel calcio estivo. 
Claudio Di Giorgio aggiunge: "E' bello gustarsi questa partita e non sapere, una volta tanto, per chi tifare; alla fine a vincere sarà il Leon Bianco, la sua idea di calcio fondata non sui risultati, anche se i buoni giocatori qui non mancano mai, ma sul gruppo, sull'affrontare insieme le giornate, le peripezie dello sport e, insieme, della vita. Quindi, che vinca il migliore, e poi sotto con la grigliata e il vino novello, come si conviene a un'occasione così particolare". 

LEON BIANCO A - LEON BIANCO B  1-0
Gol: st 28' Miran Vendramin

LEON BIANCO A: Misigoi, Simsic, Music, Laurencic (Vaccaro), Kristancic (Pirin), Prevedini (Filey), Mikulin (M.Srebernic), Praino (Casali), Hernandez (L.Misigoi), Vendramin, Marcocic (Malagnini). All. sig. Andrea Bosco. A disposizione: Casali, Pirin, Martin Srebernic, Loris Misigoi, Malagnini, Vaccaro e Filej.

LEON BIANCO B: Cettolo, Sturm, Gianferrari, Petruz, Colakovic, Boi (Ruffini), Ottaviano (Feresin), Visintin (Brandolin), Medeot, Ancora, Cordopatri. All. sig. Andrea Maran. A disposizione: Brandolin, Brumat, Ruffini, Feresin, Romanutti.

ARBITRO: Sig. Borzì di Trieste

NOTE - Campo tirato a lucido, in perfette condizioni. Ammoniti: Praino e Loris Misigoi (A)Cordopatri e Boi (B).

Stessa società, stessa famiglia, ma... è stata vera e combattuta, la storica sfida disputata tra i due Leon Bianco, che hanno dato vita a un confronto anche ruvido e sicuramente sentito. Cettolo, portiere del Leon Bianco B, ha dovuto intervenire sul finire del primo tempo, distendendosi alla sua destra e rifugiandosi in angolo: autore del bolide, un Praino che ha cercato di rompere l'equilibrio.
Nella ripresa è arrivato il gol di Vendramin, a superare un Cettolo autentico baludardo: il portierone aveva già compiuto in precedenza due autentici miracoli, ma nulla ha potuto su un Vendramin smarcato molto bene e che ha deposto il pallone a porta ormai sguarnita.
Non per questo il B si è dato per vinto. Nel finale i "vecchietti" leon bianco b, sugli sviluppi di un calcio angolo, subiscono un fallo in area su Brandolin (l'intervento è di Casali), l'arbitro Borzì di Trieste, autore di una direzione assai buona, non se la sente però di concedere il rigore apparso netto ai più, e così il risultato non cambia.
La festa può cominciare.

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