Bussa alla porta Pro Fagagna - Rivignano. E si tratta di una partita che pesa, tra due formazioni divise da una sola lunghezza in classifica, ma anche e soprattutto da situazioni diverse. Quella dei rossoneri di casa sta mettendosi se non al bello, comunque a posto: dopo una partenza da brividi (quattro ko in altrettante uscite), il colpo con il Casarsa e, in parte, anche il punto colto a Camino segnalano che la squadra di Tiziano Zampieri ha finalmente cominciato la sua navigazione. Il Rivignano, invece, il ghiaccio lo aveva rotto un turno prima dei rivali di domenica, uncinando in casa la Spal: sono però seguite due battute d'arresto nette a Flaibano (3-0) e con il Casarsa (0-4), sì, proprio quel Casarsa con cui la Pro Fagagna ha ottenuto l'acuto. 
Difficile però concludere che l'esito della sfida sia già scritto: l'ex Pagnucco e soci scenderanno in campo godendo del favore dei pronostici, ma anche con il fardello di non poter sprecare l'occasione per puntellare la graduatoria. Sull'altro fronte, quello degli ospiti, si registrano segnali contradditori, che lasciano aperte le più disparate reazioni. Furio Corosu, infatti, non nasconde la sua soddisfazione per come stia lavorando la squadra durante la settimana: "C'è intensità, concentrazione, volontà, non posso rimproverare nulla ai ragazzi". Però la domenica qualcosa non funziona: "Siamo fragili, quando andiamo sotto ci abbattiamo. Nelle ultime due gare abbiamo compiuto dei passi all'indietro, specie in fase offensiva, ma non solo". Da qui l'urgenza di tornare a mettere fieno in cascina: "Dobbiamo crescere e farlo alla svelta. Tra adesso e dicembre abbiamo bisogno di fare punti, le prossime partite possono essere decisive per l'esito conclusivo della stagione". Tanto per capirci: ottenere qualche buon risultato renderebbe possibile o più semplice rinforzare la rosa durante il "mercato di riparazione".
A Flaibano il Rivignano ha preso subito due gol, per poi fallire il rigore che avrebbe teoricamente potuto rimettere in discussione il match. Contro il Casarsa, il canovaccio è stato diverso, con un primo tempo equilibrato fino al suo epilogo, quando la gara è girata.
Per i nerazzurri la prova di domenica a Fagagna è dunque un banco di prova delicato e importante. Corosu lo affronterà schierando la formazione tipo, se si esclude l'avvicendamento tra i pali: squalificato e quindi fuori gioco Boscarol, sarà il '97 Comisso a piazzarsi davanti alla linea di porta. (al.ma.)