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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Thereau, Zapata: e torna il sorriso

Doppietta del francese e un paio di rigori procurati (uno realizzato) dal colombiano. Dopo tre sconfitte, bianconeri di nuovo vittoriosi : 3 - 1 ad un Pescara pieno di idee, ma troppo morbido davanti. La strada verso la normalità è, però, ancora lunga. Guidolin in tribuna

Tre punti fondamentali e vittoria che ritorna dopo tre sconfitte consecutive, tre reti tutte assieme (ed è la prima volta in campionato), seconda “impresa” casalinga a distanza di quasi due mesi, primo “pieno” della gestione Delneri: sotto gli occhi di Francesco Guidolin –  profeta di una indimenticabile epopea, giustamente acclamato dai tifosi - l’Udinese dà una scossa a se stessa e alla classifica ma, fino alla fine (rigore di Zapata), rischia di rovinarsi il pasto e complicare la digestione. Letto dal versante friulano, del “lunch match” della giornata numero nove, rimane a disposizione del palato soltanto qualche discreto assaggio e il conto finale: che è troppo salato, invece, per un Pescara gradevole, ricco di idee, ma troppo soffice e inconcludente davanti (anche a causa delle assenze).

Trascorrono solamente 2’ ed è già pericolo in area friulana: Memushaj, però, partorisce una robaccia a metà tra un tiro e un cross e l’Udinese respira. Pronta replica di Thereau  al 5’: il diagonale sinistro del francese si perde a lato. Al 9’ Campagnaro “arpiona” Zapata: è rigore solare - nonostante il cielo …coperto - trasformato da Thereau con un irridente cucchiaio. Al 26’ Caprari, in mezza rovesciata nel cuore dell’area, colpisce la parte inferiore della traversa. Al 43’, infine, Zapata, servito da uno sciagurato retropassaggio abruzzese, galoppa verso Bizzarri estraendo, però, un diagonale impreciso. La ripresa si apre con un pressing alto dell’Udinese, abile a provocare un paio di situazioni imbarazzanti per la difesa pescarese, ma il cambio di maschera tattica dura solamente qualche minuto. Al 12’ c’è il primo cambio in casa friulana: esce De Paul, decisamente in difficoltà quale esterno, sostituito da Badu. Sei minuti dopo, Jankto – nettamente inferiore a quella di Torino, la prestazione del ceco - lascia il campo ad Hallfredsson. Oddo pesca, invece la carta Pepe, ex della gestione Marino. Non succede nulla sino al 26’, quando Badu scarica un destro “domato” da Bizzarri: sulla respinta Thereau è il più sveglio, toccando di precisione in rete. L’Udinese non è, però, ancora in grado di gestire: alla mezzora, infatti, Aquilani si vede recapitare un pallone sul destro e, da una decina di metri, fulmina Karnezis. Sul “Friuli - Dacia Arena” cala il gelo e il concreto timore di un possibile pareggio: sino al 2’ di recupero, quando Crescenzi “vuole” a tutti i costi  la maglia di Zapata. Sul dischetto va il colombiano, che chiude definitivamente il conto. Prendi e porta a casa, Udinese, ma la strada verso la normalità è ancora lunga. A Palermo, giovedi sera, la prima verifica.

Roberto Zanitti

 

UDINESE – PESCARA    3 - 1
Gol: 9pt  e 26st Thereau (rigore), 30st Aquilani, 47st Zapata

UDINESE: Karnezis, Widmer, Danilo, Felipe, Samir (33sr Heurtaux), Fofana, Kums, Jankto (18st Hallfredsson), De Paul (12st Badu), Zapata, Thereau. Allenatore: Delneri. A disposizione: Scuffet, Perisan, Wague, Angella, Ali Adnan, Lucas Evangelista, Balic, Perica, Matos.

PESCARA: Bizzarri, Zampano, Campagnaro, Fornasier, Biraghi, Memushaj (18st Pepe), Brugman, Cristante (28st Mitrita), Benali (29st Benali), Aquilani, Caprari. Allenatore: Oddo. A disposizione: Fiorillo, Zuparic, Bruno, Pettinari.

ARBITRO: Rocchi di Firenze. Assistenti: Meli e Cangiano. Quarto uomo: Valeriani. Addizionali: Mariani e Marini.

AMMONITI: Campagnaro, Thereau, Karnezis

NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni, spettatori 13mila. Angoli: 6 – 3 per l’Udinese. Recupero: 2’ + 4’.


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  Scritto da La Redazione il 23/10/2016
 

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