Forte in tutto, questo Cjarlins Muzane. Il gol di Candussio riassume le qualità della capolista, ingigantite dalle difficoltà delle altre inseguitrici più quotate. Fabbro resta il trascinatore, ma punti deboli per ora non si ravvisano nella squadra di Vittore, in grado di ammortizzare anche assenze di peso. Il Lumignacco per adesso è un gradino sotto la prima della classe, anche se il ritorno di Tano è comunque basilare. In un campionato come questa Eccellenza, però, sceneggiate e espulsioni ingenue non sono consentiti, pena vanificare gli sforzi della squadra.
Il Chions non esce ridimensionato dalla settima d'andata: la gara con il Torviscosa si è decisa sul filo del rasoio se solo si pensi al rigore fallito da Zanetti. La formazione di Carpin comunque c'è e può disporre di un Buso determinante più tutto il resto.
Determinante lo è sicuramente Zigor Smrtnik, autentico cecchino di un Kras che si propone in maniera convincente tra le big, soprattutto sul terreno di casa, dove la squadra di Tortolo ha già ottenuto 10 punti. Partita strana, quella con la Manzanese, costretta a subire prima di ritrovarsi in vantaggio. Ma i carsolini non hanno perso calma e gioco e quando Klun si è fatto cacciare hanno affondato i colpi in maniera spietata, da grande squadra in costruzione. 
Salgono verso l'alto San Luigi e Union Pasiano: quella di Francomartin si conferma come la squadra sorpresa di questi primi turni; la vittoria a Tolmezzo è stata ottenuta da una formazione matura e non da una matricola, anche se alla distanza potrebbero venire al pettine alcune debolezze per ora mascherate dalla grande carica agonistica e dalla voglia di dimostrare d'essere d'Eccellenza. 
In quanto al San Luigi, più trascorrono i turni e più la creatura di Pocecco diventa temibile, solida, agguerrita. La rete di Ciriello (il bomber comincia a carburare) è stata sì frutto di una disattenzione del Tricesimo, ma il modo con cui i triestini l'hanno capitalizzata li proietta tra le squadre che non si vorrebbero mai affrontare. 
E la Gemonese? Eccola puntuale con i tre punti presi a Gradisca. Nardi e Tocchetto non brillano, ma Kalin è tornato quello dei tempi migliori, per non dire della fase difensiva. Nella ripresa si vede anche Ursella, tra qualche partita anche in mezzo i giallorossi faranno paura. Luca Lugnan, intanto, continua a metter mano all'undici iniziale, cambiando moduli, gettando nella mischia giovani, provandoci. L'Ism già ha i suoi problemi, gli infortuni sono accanimento, ma in campo la squadra combatte e corre: non è assolutamente tempo di sentenze.
Resta un rebus il Fontanafredda, che fa e disfa, parte a razzo e non gestisce, e così finisce per perdere partite come quella con un Vesna sornione e capace di cambiare faccia in corsa. Un nome tra i ragazzi di Sandrin? Quello di Sammartini, attaccante in crescita evidente: il giocare con costanza con le conseguenti responsabilità gli sta facendo bene.
Non poteva non chiudere la tornata con il successo anche la terza matricola, il Lignano. Dopo una settimana tosta e i tanti richiami, i gialloblù sono andati a Corno imbracciando la clava e spianando gli occhi da tigre. Il calcio, poi, è fatto di situazioni, di adrenalina, di determinazione: Gobbato ci ha messo le pezze, Cusin e soci hanno spazzato via il bel gioco dei virtussini all'insegna di una concretezza che può essere il valore aggiunto della squadra lignanese.
In un campionato per ora dominato dal Cjarlins tutto ancora può accadere.  

8 reti: Smrtnik (Kras)
6 reti: Fabbro (Cjarlins Muzane)
5 reti: Zanetti (Chions)
4 reti: Alcantara (Fontanafredda), Godeas (Lumignacco), Tentindo (San Luigi), Muiesan (San Luigi), Verrillo (Torviscosa). 
3 reti: Tano (Lumignacco), Moras (Fontanafredda), Cargnelutti (Gemonese).

LA CLASSIFICA COMPLETA