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Edizione provinciale di Pordenone


CORDENONS - Zubin: "Vittoria toccasana, ora ci vuole continuità"

Il veterano granata rimane con i piedi a terra dopo il successo sulla Vecomp Verona. Triestina favorita

 

Importante nel calcio è un aggettivo inflazionato, si usa un po’ per tutto, sembra che i sinonimi siano stati banditi dal regno, è “importante” una partita ovviamente, così come un gol, persino una situazione di gioco, è “importante”, e come non potrebbe esserlo un giocatore, Quindi ci scuserete se usiamo anche noi l’aggettivo “importante” per sottolineare la vittoria del Cordenons ai danni della Virtus Vecomp. Tre punti dal valore enorme, per tutta un serie di motivi che partono dalla classifica, cancellano la rabbia per la rimonta subita a Campodarsego e cancellano con un secco colpo di spugna alcuni errori commessi nelle ultime gare. A tenere tutti con i piedi a terra ci pensa però uno dei giocatori più “importanti” quel Emil Zubin, veterano e carico di esperienza da vivere tutto con il giusto equilibrio “Una bella vittoria contro un ottima squadra, siamo stati bravi a passare in vantaggio con Maccan e nella ripresa raddoppiare sempre con Denis. Ma un gol su rigore dei veronesi ha riaperto le gara e negli ultimi minuti abbiamo sofferto. Fortunatamente siamo stati più compatti e attenti rispetto alla gara con Campodarsego e siamo usciti con i tre punti. Una bella iniziezione di fiducia, ma attenti a rilassarsi o pensare di aver già ottenuto quello che volevamo, lo striscione d’arrivo è ancora lontanissimo, bisogna pensare gara per gara”.

Un campionato, il Vostro, non è partito nel migliore dei modi…
“Sicuramente abbiamo avuto un inizio difficile, soprattutto per i due punti persi anche domenica scorsa. E’ sempre difficile vincere in un torneo molto equilibrato e quando hai l’opportunità di farlo non devi lasciartela scappare . Nel complesso siamo contenti, abbiamo una squadra tutta nuova in un campionato tutto nuovo anche per il club e con alcune squadre che non hanno nulla a che fare con la Quarta serie. Ora ci auguriamo di aver pagato il noviziato e iniziare la nostra risalita”.

Lei e Maccan siete il valore aggiunto della squadra, assieme a Mattielig, come vivete questa responsabilità?
“Senza i compagni non possiamo fare molto, naturalmente sappiamo di rappresentare l’esperienza e un punto di riferimento, soprattutto in fase di finalizazzione. Tutto però è da costruire attraverso la squadra e gli equilibri, ci vuole grande compattezza e spirito di gruppo. Continuiamo a lavorare”.

Guardando la vetta della classifica, pensa che Triestina e Mestre possano aver innescato la fuga decisiva? “Non credo che il campionato sia una lotta a due, la stagione è solo all’inizio. Penso che dietro si possano assestare e rientrare al vertice. A mio avviso comunque la Triestina rimane la favorita numero uno, per squadra e per il grande pubblico, una piazza che merita altre categorie”.

£ il Cordenons dove arriverà?
“Speriamo di salvarci tranquillamente, stiamo lavorando per questo”

 


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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 24/10/2016
 

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