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Edizione provinciale di Pordenone


FIGC - Corsa alla presidenza: Verardo potrebbe scombussolare tutto

Il presidente del Tamai valuta l'opportunità di concorrere per la presidenza. Se Toffoletto dovesse prendere la strada di Roma potrebbe essere lui il nome forte da Pordenone

Come anticipato nel breve resoconto redatto ieri sera, Claudio Canzian è il nuovo che avanza. E ‘ l’uomo scelto dalle società pordenonesi per rappresentarle, una scelta che esprime la compattezza di un movimento che non vuole essere continuamente lasciato in disparte, fermamente intenzionato a percorrere la strada del rinnovamento. Detto questo,ora, sarà necessario capire se Toffoletto potrà aspirare a poltrone romane, oppure sceglierà la via della ricandidatura ai vertici regionali. Dalla sua scelta dipenderanno molte delle strategie nel pordenonese. Da un parte, nel momento in cui Toffoletto, optasse per la ricandidatura, le società di Pordenone e lo stesso Canzian, saranno al suo fianco. Qualora l’attuale presidente dovesse accettare la via romana, cambierebbero gli scenari. Pordenone a quel punto potrebbe giocare la carta Elia Verardo, attuale presidente del Tamai, una figura simbolo per lungimiranza e capacità imprenditoriali e sportive, che però dovrebbe prima risolvere il problema interno alla sua società. Una volta risolto, il Friuli occidentale potrebbe avere chances importanti per portarsi a casa sia la presidenza regionale, per la prima volta, che la rappresentanza territoriale. Verardo ha molti estimatori non solo nel pordenonese e facendo leva anche sulla spaccatura delle società udinesi, potrebbe essere un concorrente pericoloso per il duo Canciani e Zorat. Di certo per ora si apre il nuvo corso di Claudio Canzian, che nelle presentazione alle società della Destra Tagliamento ha puntato l’indice sulla necessità di fare quadrato “Se siamo tutti d’accordo – ha sottolineato Canzian – io accetto con grande piacere questo incarico. Principalmente sono un uomo di campo, prima come giocatore, poi come allenatore e dirigente e ho maturato una certa esperienza. Parto dal presupposto che sia indispensabile una collaborazione reciproca per il bene generale, l’unità può dare forza alla nostra Provincia”. Dopo il voto unanime è stata anche creata una consulta composta da: Bressan (Chions), Sellan (Fiume Veneto), Gerolin (Sesto Bagnarola), Giacomini (Corva), Del Savio (Aviano), Palomba (Porcia), che avrà il compito di raccogliere le desiderate delle società e portarle sul tavolo di discussione.


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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 25/10/2016
 

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