Frena la Purliliese, la Nuova Sacilese si ritrova da sola al comando del girone A di Terza categoria; al comando, e a punteggio pieno dopo 5 turni, nei quali la corazzata liventina ha ottenuto altrettante vittorie. Oggi i biancorossi hanno superato 3-1 l'agguerrito Orcenico Superiore, che fin qui aveva dimostrato di possedere una retroguardia particolarmente valida. Ma Bortolin (ancora a segno) e soci hanno risolto la questione già nel primo tempo, chiuso avanti di tre reti, con Sarbeng e Sgorlon a dare il là a una vittoria importante e convincente.
La rivelazione Purliliese, invece, non è andata oltre l'1-1 sul rettangolo di un Arzino in progresso: Andrea Marcuzzi e bomber Vollaro hanno fissato il punteggio.
L'altra sfida di cartello insieme a quella di Sacile si disputava a Spilimbergo, dove arrivava un Ciconicco chiamato assolutamente a ripartire: ancora una volta i mosaicisti sul campo amico non sono riusciti a sfatare il tabù vittoria, e stavolta nonostante si fossero portati avanti di due reti, firmate nel giro di 2' da Molinaro, la cui doppietta a metà della prima frazione sembrava mettere sotto chiave l'importante successo. E invece i ragazzi di Schiffo hanno saputo reagire e risalire la corrente, capitalizzando le segnature di Enrico Lizzi e di Silvio Di Bello per un 2-2 che potrebbe segnare l'attesa svolta nel campionato a corrente alternata dei biancoverdi, fermo restando che per coltivare propositi di un certo tipo c'è bisogno di infilare qualche vittoria a ripetizione. 
Resta in mezzo al guado il Moruzzo, tornato a mani vuote dal campo della Pro Aviano, che o vince o perde:gara molto equilibrata quella tra i coltellinai e i biancorossi, risolta da un acuto di Pizzol, mentre il Moruzzo non è stato altrettanto concreto. 
Lo spirito gladiatorio di Lele Martarello sta facendo breccia nell'Arteniese, capace di mettere paura al temibile Real Castellana: il match è terminato 2-2, con i padroni di casa (a segno Da Ronch) che hanno sfruttato anche un'autorete, mentre sul fronte dei biancazzurri hanno tuonato il solito Gerussi e Della Marina. L'Arteniese studia da mina vagante e lo stesso fa il Glemone, che alla distanza ha uncinato il fanalino Vibate, imponendosi per 4-0; ne avevano bisogno i giallorossi, andati a segno con Keci (ormai una costante), Tiberi e Pittoni. Adesso bisogna insistere e cominciare a far risultato anche lontano da casa. (alma)