C’è bisogno di una partita per “regolarizzare” la classifica del campionato di calcio femminile di serie A. E non si tratta di una sfida qualsiasi, essendo una delle più sentite delle ultime stagioni. Va infatti in onda domani pomeriggio, a Verona (inizio alle 15), il recupero della seconda giornata – saltata per l’impegno delle venete in Champions League - tra la formazione di Longega e il Tavagnacco. Una contesa che, nel 2013, assegnò anche la Coppa Italia, posizionata per la prima volta nella bacheca friulana. Le gialloblu di Amedeo Cassia arrivano caricatissime al confronto ospitato dal sintetico di Via Sogare, grazie alla doppia vittoria già in archivio (Luserna alla prima e San Zaccaria sabato scorso), mentre il Verona, dopo aver superato, all’esordio, la Jesina, si è dovuto inchinare (1 – 3) alla Fiorentina, l’altra favorita, assieme al Brescia, per la conquista dello scudetto. Verona che ha nella coppia Gabbiadini - Piemonte e nella fantasista Giugliano le più efficaci opzioni offensive. “Contro le squadre blasonate riusciamo sempre a trovare grandi motivazioni: per questo, sono certo che disputeremo una buona partita – si sbilancia Cassia – e penso che, con una maggiore attenzione in fase difensiva, potremo portare a casa i tre punti.” Sarà comunque, di sicuro, un test probante per Brumana e compagne, chiamate ad incrociare una formazione di alto lignaggio dopo aver affrontato due realtà di minore sostanza e ancora a secco in classifica.

QUANTE EX. Saranno ben cinque: Rodella (ben sette stagioni friulane) sulla sponda scaligera; Camporese, Tuttino, Brumana e Filippozzi per il Tavagnacco.

ARBITRO. Dirigerà la gara il signor Marco Paletta di Lodi. Assistenti: Marco Baldin di Legnago e Martino Righetti di Verona.

Roberto Zanitti