All’interno del pullman che ha riportato a casa la comitiva del Torre, dopo la larga vittoria sul campo di Gonars, regnava la soddisfazione per aver centrato la semifinale di Coppa, tre anni dopo aver alzato il trofeo nella stagione 2013/2014. Un successo meritato, conquistato al termine di una gara accorta, colpendo al momento giusto e legittimando il passaggio del turno con una ripresa saggia. Il primo ad essere contento è il tecnico Michele Giordano: “Siamo scesi in campo con 6/11 rispetto alla formazione base, con una difesa giovane che soprattutto nei primi venti minuti ha faticato a trovare l’assetto. Il Gonars ci ha creato qualche grattacapo , ma Pantarotto ci ha messo del suo per evitare lo svantaggio. Lentamente siamo entrati in partita, e prima di andare all’intervallo, è stato abile Gurgu a recuperare una palla già persa, servendo un assit per Caracciolo, che ci ha permesso di chiudere sull’1-0. Nella ripresa abbiamo legittimato il vantaggio, rimanendo sempre attenti e ripartendo con il giusto equilibrio.”
Una ripresa perfetta?
“A risultato acquisito potrebbe sembrare così, ma nel calcio è facile cadere in cali di concentrazione, soprattutto quando sei davanti con un certo margine. Mi piace sottolineare che i ragazzi sono stati bravi a rimanere attenti fino alla fine, perché nel calcio e soprattutto in gare secche , basta poco per rovesciare il risultato”.
Ora si sono aperte le porte della semifinale, tra l’altro giocherete contro una squadra del vostro girone, quindi conosciuta. Giusto provarci…
“Il fatto di essere tutte e 4 squadre dello stesso girone può essere un vantaggio o uno svantaggio. La conoscenza reciproca può avere due letture. Ormai arrivati a questo punto, tutte le squadre giocano per vincere, come lo è stato nei quarti, conterà molto il contesto in cui verranno decise le successive date. Noi siamo pronti a tutto, abbiamo faticato per arrivare fino a qui e ci proveremo fino alla fine. La coppa l’abbiamo già vinta tre anni fa, ma ripetersi avrebbe un gusto dolcissimo”.

Gianpaolo Leonardi