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Edizione provinciale di Udine


BASKET A2 - Segafredo "amaro" per la Gsa

In un palasport quasi esaurito, la formazione di Lardo crolla di schianto nell’ultimo quarto, sfiorando il ventello al passivo: 94 – 76. “Assenti” i lunghi, 17 i punti di Ray. Infortunio a Okoye

 

GSA – SEGAFREDO   76 – 94

GSA: Nobile, Okoye 15, Ray 17, Castelli 10, Zacchetti 4, Cuccarolo, Traini 4, Pinton 5, Truccolo 13, Ferrari 8. Ne: Chiti e Diop. Allenatore: Lardo

SEGAFREDO: Spissu 11, Umeh 22, Rosselli 15, Petrovic , Lawson 24, Oxilia, Michelori 8, Spizzichini 2, Pajola, Penna 12. Ne: Ndoja. Allenatore: Ramagli

ARBITRI: Peppioni di Perugia, Radaelli di Milano e Ascione di Caserta.

PARZIALI: 20 – 26, 35 – 40, 59 - 63.Tiri liberi: Gsa 11/19, Segafredo 12/14. Tre punti: Gsa 11/22, Segafredo 12/29. Rimbalzi: Gsa 23 (Castelli 9), Segafredo 36 (Rosselli 7). Fallo tecnico alla panchina della Segafredo e a Truccolo. Antisportivo a Oxilia. Infortunio a Okoye al 31’. Cinque falli: nessuno. Spettatori: 2685.

CIVIDALE -  Sarà stata la caterva di infortuni, la precaria preparazione della gara, l’attesa eccessiva per un big match che mai avrebbe potuto e dovuto essere etichettato come tale (alla settima giornata?): alla fine la Gsa ne becca quasi venti da una Virtus Bologna lucida e organizzata che tracima letteralmente nell’ultimo quarto (parziale di 31 - 17). In un “Palaperusini” che conosce praticamente il primo pieno della sua storia - nonostante la tifoseria ospite prenda possesso dello spicchio a lei riservato con leggero ritardo - Lardo sceglie di tenere in borghese Vanuzzo (non al meglio della condizione); sull’altra sponda Lawson e una oculata distribuzione di responsabilità danno alla Virtus la chance del primo strattone dopo 7’30” (20 - 14), vantaggio implementato da un ottimo sbarco sul match di Michelori e Spizzichini (26 – 17). Con la collaborazione di Castelli, Okoye limita comunque i danni, imbucando la terza tripla della serata, praticamente la metà del fatturato complessivo della squadra friulana. Che deve, però, ancora mettere in campo una difesa decente. Un quintetto di matrice operaia, con Pinton e Ferrari particolarmente ispirati accende, comunque, l’attesa rimonta. Suggellata dalla classe purissima di Ray: 30 - 29 al 15’. Fuoco fatuo perchè la Virtus, complici anche alcuni errori offensivi dei bianconeri, rimette il muso avanti: 38 - 32 al 19’. Chiudendo di cinque alla pausa lunga, con la Gsa a pasticciare l’ultimo attacco disponibile.

In apertura di terzo quarto due fiammate di Okoye e Ray decretano il pareggio, poi l’ex virtussino mette una tripla alle soglie dell’impossibile: 43 - 42 Udine al 23’. Due lampi di Spissu (già visto agli Europei Under 20 di Lignano 2015), rilanciano Bologna, ma Udine adesso lotta mentre Ray è anche assist man. Ne beneficia Zacchetti: 56 - 53 al 25’30”. Michelori non fa però rimpiangere Lawson – gravato di tre falli – recupera dai rifiuti palloni importanti, armando Umeh e Rosselli: più quattro (63 - 59) Bologna all’ultimo giro. Umeh allunga nuovamente, poi Rosselli - su palla “rapinata” - manda la Virtus a più nove: 68 - 59 a 9’ dal termine. Cuccarolo e Zacchetti non incidono e un’ ulteriore mazzata si abbatte su Udine al 31’: Okoye esce per infortunio dopo essere pericolosamente decollato verso il canestro. Penna mette la tripla imprevista (71 - 61), manda agli statistici un gioco da tre punti e finalizza un comodo contropiede, innescato da una persa di Ray: 76 - 61 al 33’ 34”. Non c’è più partita. Ray si schianta sul tabellone, Umeh colpisce ancora dalla periferia (78 - 61), Michelori banchetta e la Virtus saluta: 80 - 61 al 35’. Truccolo è l’ultimo ad arrendersi ma, alla fine, il tabellone fotografa un divario impietoso.

Roberto Zanitti


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  Scritto da La Redazione il 13/11/2016
 

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