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Edizione provinciale di Pordenone


COPPA - Cocozza: "Mi aspetto rabbia, ma sono ottimista"

Il Villanova dopo un promettente inizio, ha rallentato il passo. In Coppa cerca il rilancio per accedere alle semifinali.

Lo champagne del Villanova è in ghiacciaia, pronto per essere stappato, ma per farlo bisognerà superare il Rivolto, impresa non del tutto agevole. Il precedente in campionato (1-1) giocato sempre in terra pordenonese non dà certo sicurezze alla formazione del presidente Lorenzo Lorenzon, che ha visto ultimamente incrinarsi qualche certezza, dopo le tre sconfitte casalinghe consecutive, che hanno evidenziato una difficoltà realizzativa interna, particolarmente imbarazzante. Cristian Cocozza, tecnico del Villanova, non vuole appellarsi ad alcun alibi “ Domenica contro il Ragogna dovevamo fare molto di più. Abbiamo offerto una prestazione negativa, e per primo mi ci metto io. Se con il Corva e il Vajont, ce la siamo giocata con una buona prestazione, contro gli udinesi non siamo scesi in campo. E’ inutile cercare alibi o giustificazioni. Mi aspetto, piuttosto, che una sconfitta non provochi la stessa reazione di una vittoria. Non può essere la stessa cosa. Quindi mercoledì in Coppa voglio vedere schiumare rabbia. Da parte mia resto ottimista. Sono l’allenatore e devo trovare una soluzione ai problemi e lavorare seguendo un certo modello di gioco, non per perdemi in lamentele. Sarà il campo e il tempo a dire se, tutti insieme, ci siamo riusciti”.
Cosa non sta funzionando in questo momento?
“La finalizazzione nelle gare interne, non riusciamo più ad essere precisi sottoporta e questo ci implica che al primo gol subito perdiamo la gara, mentre ad inizio anno, risucivamo ad andare in gol con una certa regoalrità Sono convinto, che possiamo uscire da questa situazione, avendo giocatori che la porta la vedono e l’hanno sempre vista. Qualcuno di loro soffre per non trovare il gol e sicuramente questo incide sul morale. Spero si sblocchino prima o poi”.
Con il Rivolto giocherete in casa, problema in più?
“Non nascondo che avrei preferito giocare fuori casa, visti gli ultimi incontri negativi, ma una squadra deve sempre affrontare quello che il calendario le pone davanti, con la testa alta e la giusta attenzione. Emotivamente bisogna essere vivi, sapendo che davanti abbiamo una squadra che non molla mai, come ha già dimostrato nel match di campionato”.
Con il Rivolto avrete la formazione tipo?
“ Avremo la formazione migliore che potremo far scendere in campo, considerando alcuni impegni di lavoro dei ragazzi e qualche infortunato. Ci mancheranno alcune pedine importanti, ma coloro che scenderanno in campo, hanno il compito di mettermi in difficoltà sulle scelte future e di dimostrami che quella squadra impalpabile di domenica, non sia il Villanova che ci siamo prefissati di essere”.
Nelle ultime gare ha impiegato a singhiozzo Ton Ton, scelta tecnica?
“ Ton Ton è un pezzo pregiato che ho in rosa, ma devo gestire i suoi 36 anni con parsimonia. Per problemi di lavoro è scostretto a turni notturni o pomeridiani che non gli consentoni di allenarsi regolarmente e questo influisce assieme all’eta sul suo rendimento. Potessi averlo a tempo pieno sarebbe un giocatore determinante”.

Gianpaolo Leonardi

 


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  Scritto da La Redazione il 15/11/2016
 

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