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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Delneri: "Zapata? Magari fa due gol..."

Alla vigilia dell’atteso match casalingo contro il Napoli (domani alle 18, arbitro Banti), il mister spazza ogni illazione: “Il mercato disturba, lo sappiamo, ma ognuno sputerà sangue e sudore per la maglia. Speriamo soltanto di non aver perso le nostre certezze…” Non convocati Hallfredsson e Penaranda

 

Li avevamo salutati il 6 novembre scorso, i “dindiats che sgarfano”, dopo il pareggio strappato al Genoa, quarto risultato utile consecutivo della gestione Delneri. Si riparte con un avversario...comodo, quel Napoli scivolato giù dal podio, ma pur sempre realtà importante del calcio italiano. La stagione scorsa l’Udinese di De Canio affibbiò una robusta spallata alle ambizioni da titolo dei partenopei: stavolta, al cospetto di un catino che si annuncia discretamente colmo (attesi almeno 20mila spettatori), i bianconeri ci terrebbero tanto a concedere il bis.

“Cerchiamo sempre prestazione e risultato, come accadde già a Torino, anche se poi raccogliemmo soltanto la prima – spiega il mister – sperando ovviamente che, stavolta, l’esito non sia lo stesso. Sarà un gara complicata, perchè il Napoli è stato costruito per fare risultati sia in Champions che Italia. Ha obbiettivi contrari rispetto ai nostri: auguriamoci soltanto di non aver perso quello che eravamo e avevamo due settimane fa. In ogni caso l’ approccio sarà di grande attenzione.”

Dopo la sosta, esiste sempre un pizzico di incertezza.
“L’hanno fatta tutti…Per quanto ci riguarda, ha magari disturbato un po’: il nostro momento era buono ed è stato un peccato abbandonarlo”

L’atteggiamento ideale per affrontare i partenopei?
“Non dobbiamo assolutamente svilire le nostre qualità. Ma mantenere l’attenzione sull’avversario e sulle sue caratteristiche mi sembra doveroso e rispettoso. Prevedo grandi difficoltà: servirà l’aiuto del gruppo e un perfetto gioco di squadra. Senza perdere le nostre piccole certezze degli ultimi tempi”

Che sarebbero?
“Stiamo bene in certi ruoli, siamo migliorati in alcuni movimenti e nella crescita di certi giovani. Ma tutto all’insegna del collettivo. Perchè essere intensi e di grande aiuto reciproco, per un squadra come l’Udinese, diventa fondamentale. La bellezza del calcio, poi, è che una gara non è mai uguale all’altra. E che non sei mai arrivato al massimo, c’è sempre tempo per imparare. Per cui butteremo sul campo tutto quello che abbiamo”

Con qualche grattacapo nel mezzo.
“Dobbiamo recuperare giocatori importanti, è vero. Hallfredsson, ad esempio, l’ho avuto per poco e ha bisogno di ritrovare la condizione: sarà pronto per Cagliari. Ma Jankto ha recuperato, Kone è disponibile, Badu a posto: è tornato in anticipo ed ha lavorato con intensità. Esistono alternative importanti: in grado di darci esperienza e valutare diverse soluzioni tattiche.”

Senza Milik, il Napoli presenta un attacco veloce e brevilineo.
“Neanche il Pescara aveva gente lenta... Attenzione, però, perché tutti lavorano parecchio anche senza palla. Giocano un calcio super, lo rispettiamo molto ma non abbiamo paura. Certamente l’uno contro uno può fare differenza, meno se c’è aiuto di squadra. Come prima idea dovremo limitare i rifornimenti. Se penso ai nostri difensori, però, Wague non mi sembra poi cosi lento.”

Zapata come sta?
“In questi giorni hanno cercato di sviarlo…Ma non diamo grande peso a questo: siamo sgamati, sappiamo cosa andiamo ad affrontare. Sono certo che Duvan giocherà al massimo: se potrà, farà anche due gol (missione impossibile, invece, per il non convocato Penaranda, ndr). So che si esprimeranno tutti al top, senza pensare al mercato anche se, in questo momento, può essere un disturbo. A me, personalmente, non piace molto. Però siamo uomini maturi e, se indossi una maglia, devi sputare sudore e sangue per quella. E poi, per giustificare certe attenzioni, ognuno deve rendere al massimo…”


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  Scritto da Roberto Zanitti il 18/11/2016
 

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