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Edizione provinciale di Udine


L'EVENTO - Malago': "Friuli, terra di gente seria"

Il “Capo” di tutti gli sport in visita a Udine per inaugurare la Casa del Coni, presso lo Stadio Friuli /Dacia Arena. “Vengo sempre volentieri: è qui che nasce gente come Chiara Cainero e Giada Rossi. Brandolin, poi, è il miglior presidente che abbiamo. Ma, per favore, sistemate il palasport Carnera...”

Giovanni Malagò, presidente “piacione” dello sport italiano, tre volte campione d’Italia di calcio a 5 (come orgogliosamente sottolinea),  è sbarcato nuovamente in Friuli. E’ stato ovviamente lui, assieme alle massime autorità intervenute, a tagliare il nastro inaugurale della Casa del Coni, l’agglomerato di uffici - che ospiteranno le varie federazioni affiliate - situato nella pancia della curva sud dello Stadio Friuli / Dacia Arena.

”Prendo un aereo al giorno e giro molto l’Italia, perché lo sport si fa sul territorio. Ed essendo qui per la quinta volta, a Udine mi considero di casa – ha detto Malagò - conosco quasi tutte le società sportive, anche quelle meno popolari. Il presidente del Coni dev’essere presente, perché è qui che nasce gente come Chiara Cainero e Giada Rossi. In tante regioni si divertono a tagliare nastri e a strombazzare, qualcuno ci strumentalizza. In quei posti non ci torno e li bacchetto: se dici che fai una certa opera e poi, sei peggio che all’inizio, non fai che trasferire agli altri alibi e giustificazioni. Ognuno deve assumersi le giuste responsabilità. Qui in Friuli siete gente seria: magari non tutti tutti ma, in assoluto, si…E Brandolin è il miglior presidente dello sport che abbiamo. Non lo vedi o non lo senti ma, quando lo senti…Soprattutto quando vince la Juve! Quella che nasce oggi, comunque, è una realtà...micidialmente importante, perché si tratta di una sinergia tra una società calcistica che festeggia i 120 anni di storia e il Coni, organismo di 45 federazioni e 19 discipline sportive associate, quelle benemerite, i rappresentanti del territorio, le componenti tecniche e gli atleti. Poi, naturalmente, c’è anche il calcio ricco e famoso. Ma è fondamentale che lo stesso calcio faccia sinergia con le altre discipline. Cosi come sperò, nascerà un museo dello sport friulano. In Italia, cosi, ce ne saranno due: a Roma e a Udine. Anche se, in un panorama impiantistico molto, molto buono, dovreste sistemare quanto prima il palazzo dello sport…

“Sono un uomo felice perchè, cinque anni fa, abbiamo voluto e messo in piedi la riforma del mondo dello sport – ha aggiunto il presidente regionale del Coni, Giorgio Brandolin e la Giunta Regionale che presiedo ha realizzato, nel quattro capoluoghi, altrettanti punti di riferimento. Che hanno senso, solo se siamo in grado di fornire ai nostri dirigenti e presidenti, vera spina dorsale del movimento, i servizi necessari. Lo abbiamo fatto al “Rocco”, realizzando la Casa dello sport isontino, gli uffici del Coni di Pn. E oggi, per completare l’opera, la Casa dello sport friulano. Sotto le tribune dello stadio Friuli, come lo chiamo ancora io. A questo proposito, ringraziamo ancora la famiglia Pozzo. Prima della costruzione dello stadio ci siamo parlati e lui, senza indugio, mi ha detto: Fai! E noi, grazie a tanti amici, abbiamo fatto. Superando gli inevitabili ostacoli della burocrazia. Siamo i primi a sfruttare i locali sotto la curva sud: e alla fine del mandato possiamo dire di aver completato le varie case dello sport, territorio per territorio.”

”Siamo onorati di poter ospitare la Casa del Coni, anche per l’amicizia che ci lega al presidente Malagò - ha chiuso gli interventi il presidente dell’Udinese, Franco Soldati - si tratta di un’ opera molto importante, che permette di sviluppare la struttura dello stadio, punto d’arrivo di un progetto realizzato in tempi brevissimi. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la cosa.”

Roberto Zanitti


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  Scritto da La Redazione il 29/11/2016
 

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