Notizia clamorosa al Cassacco: l'attaccante Gabriele Bassi, il più prolifico della formazione rossoblù, è in procinto di fare fagotto, avendo ricevuto un'offerta difficilmente rifiutabile. E' chiaro che la trattativa andrà portata avanti anche con il Cassacco, a cui viene chiesto di rinunciare a un elemento chiave, e per giunta in un momento in cui la formazione di patron Mansutti deve far fronte a una classifica pocdo tranquillizzante. 
Dino Mansutti, presidente vulcanico ma anche ormai esperto di certe dinamiche, si sta guardando intorno, per farsi trovar pronto se Bassi dovesse partire: "Vedremo quello che succederà; indubbiamente questa si sta rivelando una stagione abbastanza stregata, nella quale non riusciamo a ottenere i risultati sperati e, molto spesso, meritati. Col Venzone abbiamo disputato una partita superlativa, nella quale però abbiamo sprecato molto, compreso un rigore, proprio con Bassi: è il terzo che non trasforma. Siamo così rimasti a mani vuote, un esito difficile da digerire perché se c'era una squadra che avrebbe meritato la vittoria, ebbene questa era il Cassacco. Ci stiamo mettendo anche del nostro, penso alla partitaccia disputata contro il Moimacco. Il gruppo comunque è unito anche se il morale attualmente è piuttosto... basso".
Nonostante tutto, super Dino vive serenamente questa situazione scomoda e complicata: "Un tempo sarei andato in fibrillazione, ora la prendo con una certa filosofia. Il tecnico? Roberto Moreale è bravo, lui non è il problema ma una delle soluzioni. Non c'è nessun motivo di cambiare allenatore".
Se davvero passerà ad un altra squadra, Gabriele Bassi non raggiungerà l'obiettivo dei 100 gol realizzati vestendo la maglia rossoblù che gli stava decisamente a cuore. Ma a volte, tra cuore e ragione si apre un conflitto che non si può conciliare. (al.ma.) 

In alto Gabriele Bassi premiato nella serata dedicata ai trofei Friuligol
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