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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Verso il big match di Padova

Domenica alle 14.30 scontro di altissima classifica all’Euganeo contro i lanciati biancorossi di Brevi.

Sotto a chi tocca. Dopo aver messo al tappeto in rapida successione Lumezzane, Reggiana, Modena e Fano il Pordenone è ora chiamato all’impegno contro il Padova . Un vero e proprio big match, quello in programma domenica pomeriggio (ore 14.30) allo Stadio Euganeo. A misurarsi l’una contro l’altra saranno infatti le due formazioni più in forma del girone: da un lato i neroverdi di Bruno Tedino, reduci da quattro successi consecutivi, dall’altro i biancoscudati di Oscar Brevi, ulteriormente galvanizzati dalla conquista del derby di lunedì sera e intenzionati a proseguire la loro scalata alle prime posizioni. Sì, perché i punti che Sì, perché i punti che attualmente distanziano le contendenti sono solamente due: 30 a 28. La posta in palio non è indifferente: in campo si preannuncia battaglia. Guai però a perdere di vista l’equilibrio, specialmente quello difensivo, sia da una parte che dall’altra. Anche per questo Tedino parrebbe intenzionato a riconfermare in toto l’undici titolare delle ultime gare, capace di subire soltanto una rete (dal Fano) in 360 minuti. Alla vigilia il tecnico neroverde è apparso sereno “Di sicuro – ammette – sarà una bella sfida. Si affrontano due squadre diverse ma che hanno mostrato sin qui cose importanti. La classifica dice che è uno scontro d’altissima quota e speriamo di giocarne tanti altri. Bisogna sempre confermarsi, altrimenti quanto di buono fatto si cancella facilmente”
Due squadre che sono entrambe in serie positiva?
“Stiamo bene noi, come stanno bene loro. Ma la cosa difficile è ripetersi di partita in partita. Se non si è perfetti (o quasi) si può perdere con tutti.” Ritroverete tanti ex, che sensazioni vive? “Sarà piacevole ritrovare dirigenti come Zamuner e Mateos, e giocatori come Mandorlini e Boniotti, con cui abbiamo condiviso tanto la scorsa stagione. La rivalità sportiva non cancella le amicizie”.
Che Pordenone vedremo?
“ Una squadra che vuole sviluppare il proprio gioco, attento in difesa e consapevole che ogni distrazione potrebbe risultare fatale vista la qualità e l’esperienza di giocatori come Altinier e Neto, autentico fuori categoria, ma anche Dettori, in mezzo al campo e tanti altri. A Venezia il Padova ha dimostrato un equilibrio da grandissima squadra, riuscendo a colpire nei momenti giusti”.
Sarà una settimana intensa (tre gare in una settimana), come pensa di gestire le forze?
“ Chi starà meglio domani giocherà domani, chi starà meglio mercoledi (contro l’Albinoleffe) giocherà mercoledì. Pensiamo una partita alla volta, come abitudine mia della squadra e dello staff. Di sicuro tutti devono farsi trovare pronti”.
Chi scenderà in campo?
“Lo decidero solo prima della gara. Intanto abbiamo recuperato anche Pietribiasi, dop oquattro giorni passati a letto con l’influenza”.
Dovranno farsi trovare pronti anche i 250 tifosi neroverdi al seguito
“Faranno la loro parte e riusciranno a farsi sentire anche contro i 6000 padovani. Vogliamo regalare loro una grande gioia”.
Padova e Pordenone, non si sono affrontate spesso, nella loro lunga storia. Sono soltanto sei i precedenti, quattro in Serie C2, due in Lega Pro. Il bilancio è in perfetta parità, con una vittoria per parte e quattro pareggi. La vittoria del Pordenone è la più recente in ordine di tempo e riguarda il campionato scorso, quando il 19 Marzo al”Bottecchia” i neroverdi si imposero per 2-1 con reti di Pederzoli e Buratto. Per trovare la vittoria veneta bisogna tornare indietro al 13 gennaio 1980 (campionato di Serie C2) quando allo storico stadio “Appiani” nella città del Santo, i biancorossi si imposero per 3-0. Nelle altre quattro gare, sempre pareggi, l’ultimo quello dello scorso anno per 0-0.

DA PADOVA – Mister Brevi  “Favalli  è pienamente recuperato. A Venezia non avevo ampie garanzie sulla sua tenuta fisica, in questo caso invece sì. Di allenamenti non ne ha saltati, quindi non avrà eventualmente difficoltà a giocare una partita intera. L’unico indisponibile è Fantacci, che lunedì farà dei controlli per valutare l’entità del problema alla spalla. Per quanto riguarda la partita, dopo due ottime gare esterne torniamo a giocare in casa per affrontare un’altra squadra attrezzata, che ora comanda la classifica. L’entusiasmo che stiamo vedendo attorno a noi è una componente importante in vista di una sfida impegnativa come quella di domani. Il Pordenone è una formazione organizzata, abile sia a temporeggiare che ad attaccare alta. In alcune fasi prevedo un nostro predominio, mentre in altre dovremo stare attenti a non concedere spazi. Tedino è un tecnico preparato che sa come far giocare bene la sua squadra e sta riuscendo a dare continuità all’ottimo campionato della scorsa stagione. Tuttavia, noi siamo convinti di poter dire la nostra, sfruttando anche il fattore interno. Cercheremo di mettere in difficoltà l’avversario con le nostre caratteristiche, perché vincere aiuta a vincere e il gruppo sta crescendo sempre più in quanto a consapevolezza e a modo di stare in campo.

 


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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 03/12/2016
 

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