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Edizione provinciale di Pordenone


SARONE CANEVA - Il ds Petrilli fa il diavolo a quattro sul mercato

Tris di arrivi alla corte di Giovanni Mussoletto. Ora la squadra pedemontana può far paura

Primo giorno di mercato e già tre colpi messi a segno dal Sarone Caneva. Il diesse Lino Petrilli ha “regalato” a mister Giovanni Mussoletto i rinforzi tanto attesi dal tecnico, che nelle ultime gare avere letteralmente dovuto fare la conta per mandare in campo una formazione competitiva. I numerosi infortuni hanno pesantemente penalizzato una squadra partita per giocarsi un posto nei playoff, salvo nelle prime 12 giornate, fare di necessità virtù, cercando di limitare i danni. “La finestra invernale – ammette Petrilli – è arrivata nel momento opportuno per permetterci di integrare una rosa ridottasi notevolmente nel corso della prima parte di stagione. Ci siamo messi subito al lavoro rovistando nel mercato, per scovare i giocatori che potevano fare al caso nostro. Abbiamo trovato l’accordo con Michele Micoli, attaccante dal San Quirino, un giocatore su cui avevano messo gli occhi addosso diverse squadre di categoria superiore. Andrea Portaro, trequartista ex Porcia e Luca Paro, centrocampista con trascorsi a Fiume Veneto, che arriva dalla prima categoria veneta. Tre elementi su cui facciamo notevole affidamento per il nostro futuro”.

Ora diventa imperativo risalire la china?
“I nostri obiettivi rimangono quelli di entrare nella zona playoff, dopo che lo scorso anno ci siamo andati molto vicini. Purtroppo i punti persi per strada al momento ci penalizzano, ma il campionato è ancora lungo e contiamo con i nuovi arrivati di dare una svolta alla nostra stagione. Senza dimenticare che possiamo anche contare sulle doti di un tecnico che sa il fatto suo, meticoloso e sicuramente in grado di trasmettere la sua grande conoscenza”.

In più avete un Casagrande in fase di recupero…
“Alberto è sicuramente un giocatore di altra categoria. Ma per quello che ha passato, al momento è già importante che sia tornato in campo. Non sappiamo i tempi che gli serviranno per tornare ad essere il giocatore che era un tempo, ma noi sapremo aspettarlo. Vederlo con noi è già un gran successo, quando sarà a posto fisicamente sarà un’arma in più nel nostro arco. Ma la battaglia più bella lui l’ha già vinta fuori dal campo”.

Mercato finito?
"Diciamo che quello che ci serviva lo abbiamo fatto, ora se capita qualche situazione che ci interessa, non ci tiriamo indietro".

 


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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 02/12/2016
 

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